Tunisia: celebrati i funerali del padre salesiano Marek Rybinski
L’arcivescovo di Tunisi Elias Marun Lahham, ha presieduto lunedì scorso nella Cattedrale
della città, i funerali del salesiano don Marek Rybinski, ucciso venerdì 18 all’interno
della scuola dell’opera salesiana di Manouba. Al rito funebre hanno preso parte moltissime
persone di diverse nazionalità e religioni. La Messa è stata presieduta da mons. Lahham,
e concelebrata da don Mario Mulè Stagno, direttore della Scuola Salesiana di Manouba,
da don Laurence Essery, direttore della comunità salesiana, e da una trentina di altri
sacerdoti. Alla Messa erano presenti l’ambasciatore polacco in Tunisia, affiancato
dalla moglie, l’ambasciatore e il console di Malta, e i rappresentanti delle comunità
musulmane ed ebraiche tunisine. Gli insegnanti della scuola di Manouba, tutti i musulmani,
hanno assistito in gran numero. Presenti anche le Figlie di Maria Ausiliatrice della
comunità di Menzel Bourghiba e della città di Tunisi. Le letture della messa e le
preghiere d’intercessione sono state recitate in polacco, francese e arabo, in rispetto
delle diversità culturali rappresentate e coinvolte nel tragico episodio. Lo stesso
mons. Lahham ha proclamato due volte l’omelia, dapprima in francese e poi in arabo.
“Il panico genera la violenza”, ha ricordato il presule, esortando tutti a pregare
per l’assassino e a trovare la forza di perdonare, secondo l’insegnamento di Gesù.
Mons. Lahham ha lodato don Rybinski per il suo servizio allegro e disponibile in favore
della comunità tunisina, dei giovani della scuola e per lo sviluppo del centro educativo
di Manouba. Ha invitato poi i Salesiani a pregare per don Rybinski, per la Congregazione
stessa e per l’intera Tunisia, Paese che, dopo anni di governo autoritario, con difficoltà
sta ora cercando la sua libertà. Alla processione offertoriale alcuni docenti hanno
portato all’altare dei lavori realizzati dagli studenti delle classi di scuola materna
in ricordo di don Rybinski. Dopo la comunione, un sacerdote della Giordania ha cantato
in arabo la Preghiera d’Abbandono del beato Charles de Foucauld e successivamente
la comunità polacca ha intonato un inno alla Madonna nella propria lingua. La messa
è terminata con il canto del “Salve Regina”, mentre l’arcivescovo di Tunisi e il corteo
dei celebranti hanno scortato il feretro fino alle porte della cattedrale. Nonostante
i gravi scontri che hanno segnato il fine settimana tunisino, l’affetto per don Marek
Rybinbski ha spinto moltissime persone a vincere la paura e a partecipare ai funerali
del salesiano. La salma di don Rybinski è stata portata in Polonia dove oggi sarà
celebrata una messa nella Basilica del Sacro Cuore di Varsavia (M.R.)