2011-03-02 14:37:26

New York: anglicani e episcopaliani discutono sul ruolo delle donne per lo sviluppo


Una nuova piattaforma di lavoro comune tra comunità anglicane ed episcopaliane per la valorizzazione del ruolo delle donne all’interno degli organismi internazionali che si occupano dello sviluppo. E’ quanto emerso – riferisce l’Osservatore Romano - in occasione della partecipazione delle rappresentanti delle due comunità all’incontro dell’United Nations Commission on the Status of Women svoltosi ieri a New York. “Le donne - ha sottolineato durante la riunione Marie Carmel Chery, rappresentante della comunità episcopaliana di Haiti - stanno lavorando molto duramente per la ricostruzione”. Sally Keeble, responsabile dell’organizzazione ‘The Anglican Alliance: Development, Relief, Advocacy’ ha aggiunto che “le basi dello sviluppo poggiano sulle donne, perché molte delle disuguaglianze e delle ingiustizie nel mondo colpiscono soprattutto loro”. Già dal 2003 è attivo presso l’Onu, l’Anglican Women’s Empowerment, finalizzato a dare una forte presenza alle due comunità all’interno delle istituzioni che si occupano di sviluppo. Si tratta di contributi all’impegno generale portato avanti dalle Nazioni Unite per contrastare le diseguaglianze sociali, che recentemente ha portato anche alla nascita dell’United Nations Entity for Gender Equality, un nuovo organismo che raggruppa il lavoro di quattro uffici con lo scopo di accelerare le azioni per affermare l’uguaglianza tra uomini e donne. “Le sfide che si pongono dinanzi sono grandi, ma credo che con l’energia e l’autorità che le donne porteranno, queste sfide potranno essere affrontate”, ha sottolineato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon in occasione della presentazione. “Il tema dell’uguaglianza tra uomini e donne – ha aggiunto - dovrebbe essere uno dei punti da condividere per il nostro impegno nel ventunesimo secolo”. (M.I.)







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