2011-03-02 14:35:24

Iraq: i timori di mons. Warduni sulla situazione nel Paese


“Al momento la situazione si presenta calma, ma ci sono timori per quello che potrà accadere venerdì dopo la preghiera, quando è stata convocata a piazza Tahrir una nuova manifestazione di protesta”. Così il vicario patriarcale caldeo di Baghdad, Shlemon Warduni, all’agenzia Sir: “La tensione resta palpabile”, spiega il presule, “la popolazione chiede infrastrutture per rilanciare lo sviluppo e salari più alti per poter vivere degnamente. Non è facile per nessuno vivere con pochissime ore di elettricità erogata”. Per mons. Warduni, la richiesta di salari è chiesta a gran voce “anche davanti agli enormi stipendi di ministri e parlamentari che pare percepiscano diverse migliaia di dollari al mese. Sembra comunque che questi emolumenti verranno drasticamente ridotti”. Sembra tuttavia migliorare la situazione della minoranza cristiana. A riguardo il presule parla di “relativa calma anche se la paura resta. Molti cristiani vanno in piazza a manifestare ma altri preferiscono restare in casa per evitare problemi”. Intanto ieri per i cristiani è giunta la “bella notizia” della nomina di due vescovi siro-cattolici, uno a Mossul e l’altro a Baghdad: “preghiamo per loro e per la missione che sono chiamati a svolgere” dice il vicario caldeo. (M.R.)







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