Iniziativa del Consiglio Ecumenico delle Chiese per combattere l'Aids
Cinquantamila opuscoli distribuiti e corsi di formazione pastorale a Nairobi, Lomé,
Kinshasa, Harare e Luanda. Sono i frutti di circa 25 anni di impegno del Consiglio
Ecumenico delle Chiese nella lotta all’Aids, ricordati dal Comitato centrale in una
nota pubblicata in questi giorni. Il documento, si legge sul sito www.oikoumene.org,
riassume quanto hanno fatto le 349 Chiese del Consiglio Ecumenico e ricorda l’Iniziativa
ecumenica di lotta all’HIV e all’Aids in Africa del Consiglio ecumenico delle Chiese
(Coe) partita nel 2002, nel quadro del programma di salute in collaborazione con la
Conferenza delle Chiese di tutta l’Africa. La nota incoraggia le Chiese a perseverare
nei loro sforzi di aiuto e ad aderire al programma dell’Onu “Zero nuove infezioni
all’Hiv – Zero discriminazione – Zero decessi dovuti all’Aids”. Secondo le cifre dell’Onu,
oggi i giovani dai 14 anni in su rappresentano il 40% delle nuove infezioni, mentre
nell’Africa subsahariana oltre il 90% delle nuove infezioni è costituito da bambini.
Malgrado i progressi raggiunti nella lotta all’Aids, occorre comunque considerare,
si legge nella nota del Coe, le nuove sfide che dovranno affrontare i bambini nati
con virus Hiv quando raggiungeranno la maturità sessuale: vita di coppia, bisogni
di quanti perdono il partner, minori orfani. Attualmente, in tutto il mondo, sono
33 milioni le persone affette da Hiv, di queste 10 milioni sono in attesa di trattamento.
Da quando la pandemia dell’Aids ha fatto la sua comparsa, trent’anni fa, si stima
che sono 60 milioni le persone infettate, di cui più di 25 milioni decedute. Fino
ad oggi, a causa del virus Hiv, nell’Africa subsahariana sono rimasti orfani 14 milioni
di bambini. L’impegno del Coe nella lotta all’Aids risale al 1986, quando l’allora
segretario generale, il pastore, Emilio Castro, coordinò gli appelli lanciati dall’Organizzazione
Mondiale per la Sanità e le iniziative delle diverse Chiese. Gli sforzi si sono concentrati
soprattutto in campagne di formazione; il primo manuale del Coe sull’accompagnamento
pastorale è stato pubblicato nel 1991. (T.C.)