Usa: i vescovi con i lavoratori del Wisconsin contro la legge anti-sindacato
I vescovi degli Stati Uniti condividono le ragioni dei lavoratori del Wisconsin contro
le misure proposte dal Governatore Scott Walker che prevedono una forte riduzione
delle contrattazioni collettive per i dipendenti pubblici e di altre categorie per
ridurre le spese del bilancio statale. Circa 60mila persone hanno partecipato, sabato,
a una manifestazione nella capitale dello Stato Madison per chiedere il ritiro delle
misure che sono passate all’esame del Senato per l’approvazione finale. Per l’opposizione
democratica e i sindacati si tratta, infatti, di un vero e proprio attacco ai diritti
sindacali. In un messaggio rivolto ai fedeli - riferisce l’agenzia Cns - il presidente
della Conferenza episcopale del Wisconsin, mons. Jerome E. Listecki, rileva che “sarebbe
un errore emarginare o bandire i sindacati come ostacoli alla crescita economica”.
“Le difficoltà non annullano l’obbligo morale che ciascuno di noi ha di rispettare
i legittimi diritti dei lavoratori”, sottolinea la lettera pastorale, ricordando i
contenuti del Magistero sociale della Chiesa sul tema dei diritti di rappresentanza
dei lavoratori, in particolare l’Enciclica “Laborem Exercens” di Giovanni Paolo II
e la “Caritas in veritate” di Benedetto XVI. Una posizione ribadita dal Catholic Labor
Network e pienamente condivisa dalla Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb).
In questo senso si esprime mons. Stephen Edward Blaire, presidente della Commissione
dei vescovi per la giustizia nazionale e lo sviluppo umano, in una lettera indirizzata
a mons. Listecki: “Con i nostri confratelli del Wisconsin – si legge nella missiva
- avete opportunamente ricordato cosa insegna la Chiesa sui diritti e i doveri dei
lavoratori, compreso il diritto di costituire e appartenere a un sindacato e ad altre
associazioni e il dovere di affrontare i problemi nel rispetto dei diritti e dei bisogni
di tutti". "Il dibattito sui diritti di rappresentanza dei lavoratori – ha osservato
inoltre mons. Blaire - non rappresenta semplicemente una questione ideologica o di
affermazione del potere, ma deve avere come riferimenti i principi di giustizia e
di partecipazione, per dare voce ai lavoratori nel mercato del lavoro e nell’economia”.
Le proteste nel Wisconsin stanno avendo una vasta risonanza nel Paese, in quanto le
proposte del Governatore Walker potrebbero essere imitate anche da altri Stati che
devono fare fronte ad analoghe difficoltà di bilancio. (A cura di Lisa Zengarini)