Sboccia la pace nel nordest dell'India, grazie all’aiuto della Chiesa
La mediazione promossa dalla Chiesa cattolica nel Nordest dell’India, per disinnescare
un aspro conflitto fra i gruppi tribali Rabha e Garo, sta dando i suoi frutti, con
grande soddisfazione del governo locale e della società civile. Come informano fonti
locali dell'agenzia Fides, l’Ecumenical Joint Peace Team of Northeast, guidato dall’arcivescovo
di Guwahati, mons. Thomas Menamparampil, molto esperto nella mediazione di conflitti,
ha trovato la formula giusta per far calare le tensioni e indicare una via percorribile
di riconciliazione. A causa di alcune rivendicazioni territoriali, i due gruppi tribali,
che vivono al confine degli stati indiani di Assam e Meghalaya, erano precipitati
da alcuni mesi in una spirale di violenza reciproca, con atti di vandalismo, danni
a case e raccolti, uccisione di bestiame, che stavano per degenerare in conflitto
armato. L’intervento del team di pace ha scongiurato la guerra intestina. “Prima di
tutto occorreva lavorare per diminuire la rabbia e il risentimento presenti nelle
rispettive comunità; in una seconda fase abbiamo cercato di far adottare gesti e comportamenti
che potessero aiutare a ristabilire la fiducia reciproca” spiega all’agenzia Fides
l’arcivescovo. Mons. Menamparampil ha quindi promosso incontri con i leader dei due
gruppi prima a Damra, in Assam, poi a Mendipathar, in Meghalaya. Grazie alla collaborazione
fattiva di altri cristiani, come i Battisti, ha ottenuto dai leader delle comunità
la disponibilità ad abbandonare i propositi di scontro e a ristabilire un legame pacifico,
garantendo aiuto concreto ai due gruppi: assistenza per la riparazione dei danni subiti,
ritorno delle famiglie fuggite a causa della tensione. L’arcivescovo ha commentato:
“Era importante prima di tutto contribuire a restaurare un clima di fiducia reciproca,
che è la base appropriata per qualunque opera di ricostruzione e di riabilitazione
sociale”. Tale opera si è giovata dell’esperienza dell’arcivescovo, che è persona
benvoluta da tutti i leader tribali e che in passato, in almeno altre sei occasioni
di conflitti locali, ha riportato risultati apprezzabili di pacificazione. Un passo
determinante verso la riconciliazione dell’intera regione c’è stato il 24 febbraio
scorso, quando numerose organizzazioni della società civile nel Nordest hanno organizzato
una grande “Iniziativa di pace”, cui hanno preso parte oltre mille persone, di diversi
gruppi tribali, in cui le autorità locali si sono impegnate a garantire il ritorno
di tutti gli sfollati interni, vittime dei diversi conflitti che hanno interessato
la regione. Un valido aiuto a queste famiglie sarà garantito anche dai sacerdoti locali
di Guwahati e di Tura, incaricati di provvedere alla loro assistenza. (R.P.)