Spagna: aperta a Madrid la plenaria della Conferenza episcopale
E’ iniziata oggi a Madrid la prima delle due assemblee generali che la Conferenza
episcopale spagnola celebra ogni anno. Quella di oggi ha un'importanza particolare
tenendo conto che saranno rinnovate tutte le cariche della Conferenza, con una durata
di tre anni, tranne quella di segretario che ha una durata di cinque anni. Il cardinale
Antonio M. Rouco Varela, arcivescovo di Madrid e Presidente attuale della Conferenza,
ha aperto i lavori con un intervento nel quale ha affrontato in particolare due argomenti:
la prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Madrid il prossimo mese
d’agosto, e l’importanza oggi di una riproposta del Vangelo dell’amore per i giovani
in particolare ma anche per tutta la società. “La Giornata Mondiale della Gioventù,
ha detto il cardinale, è uno strumento provvidenziale per l’evangelizzazione dei giovani.
Ma subito dopo ha fatto una riflessione sui giovani attuali precisando che sono molto
diversi da quelli delle prime Giornate mondiali di 25 anni fa. Dopo diverse profonde
trasformazioni culturali e sociali negli ultimi anni, con la scomparsa anche di certe
ideologie - ha detto - il Concilio Vaticano continua a dare a dare i suoi frutti con
un ampio rinnovamento sociale ed ecclesiale. I movimenti attuali nel mondo giovanile
sono molto legati all’ambito della cibernetica anche in campo sociopolitico. Ma in
questa nuova situazione - ha osservato il cardinale Rouco Varela - si registra anche,
con un forte relativismo, una grande incertezza tra i molti giovani. In questo contesto
sono particolarmente attuali le parole di Benedetto XVI che invitano a cercare nuove
radici e fondamenta più solide. Uno fra gli obiettivi fondamentali delle Giornate
Mondiali della Gioventù - ha affermato il porporato - è quello della scoperta dell’incontro
personale con Gesù. Infine queste giornate sono anche una forte esperienza di Chiesa
e offrono ai giovani le tre vie per questo incontro spirituale: i sacramenti, il servizio
ai fratelli e l’ascolto della Parola divina. Il cardinale Rouco Varela ha affrontato
poi il tema del vero senso dell’amore umano, nel mondo giovanile, ma anche nel mondo
degli adulti. E’ una questione sempre attuale che riguarda specialmente la famiglia,
la scuola e la parrocchia. “L’ignoranza sulla verità dell’amore - ha detto il cardinale
- è all’origine di molta sofferenza e di molte vite spezzate”. Annunciare il Vangelo
del matrimonio e della famiglia, secondo il cardinale, è uno fra gli aspetti più belli
della nuova evangelizzazione. Nel suo saluto ai vescovi riuniti in assemblea, mons.
Renzo Fratini, nunzio della Santa Sede a Madrid, ha fatto in primo luogo una forte
difesa del rispetto alla vita umana in tutte le sue fasi fino alla morte naturale.
Ha messo in risalto poi l’importanza della educazione, ed in particolare della missione
della scuola cattolica affermando che l’educazione è una parte integrante della missione
che Dio ha affidato alla Chiesa. In questa assemblea sono 75 i vescovi elettori, tra
i quali due cardinali e 14 arcivescovi. Possono partecipare alle sedute i 38 vescovi
emeriti ma senza diritto al voto. Le elezioni cominceranno domani, per le cariche
di Presidente e Vicepresidente della Conferenza. Sarà poi la volta del Comitato esecutivo,
e infine quella dei presidenti delle 14 commissioni e di altri organismi. Sarà eletto
anche il Comitato Permanente del quale fanno parte gli appartenenti al Comitato Esecutivo
ed i Presidenti dei Comitati episcopali. Dopo questa fase elettorale per il rinnovamento
di tutte le cariche, l’assemblea affronterà altre questioni. Secondo l’agenda dovrà
approvare un messaggio ai giovani facendo un appello alla loro partecipazione alla
Giornata Mondiale che avrà luogo a Madrid il prossimo mese d’agosto. E prenderà in
esame due documenti: l’uno sulla cooperazione missionaria tra le diocesi e l’altro
sulla trasmissione della fede attraverso il coordinamento della parrocchia, la famiglia
e la scuola. Oltre allo studio di altri argomenti, e l’esame della situazione economica
o l’adempimento del piano Pastorale in corso, la Conferenza darà il suo parere alla
Santa Sede sulla persona che potrà assumere la direzione delle Opere Missionarie Pontificie.
(Dalla Spagna, padre Ignacio Arregui)