2011-02-28 15:03:49

Afghanistan. Organizzazioni locali chiedono leggi più rispettose dei diritti umani


Un cristiano è stato salvato, ma altri rischiano la morte: l’Afghanistan ha bisogno urgente di “nuove leggi che rispettino pienamente i diritti umani, la libertà di coscienza, di espressione e di religione”. E’ quanto dichiara all’agenzia Fides, Afzal Nooristani, avvocato e direttore esecutivo della “Organizzazione per l’assistenza legale in Afghanistan” (Laoa), esprimendo la sua soddisfazione per la salvezza di Sayed Musa, afgano convertito dall’islam al cristianesimo, che rischiava la pena di morte. 45 anni, padre di 6 figli ed operatore della Croce Rossa, Sayed era stato arrestato il 31 maggio 2010 dopo che la Tv nazionale aveva trasmesso un servizio in cui narrava la sua conversione. Nelle scorse settimane, attivisti cristiani e difensori dei diritti umani avevano lanciato una campagna internazionale, anche sul social network Twitter, chiedendo al presidente Usa Barak Obama di intervenire per salvare Musa Sayed. L’organizzazione, che garantiva all’uomo assistenza legale, conferma che Sayed Musa è stato liberato la notte del 26 febbraio e potrebbe trovare asilo politico all’estero, probabilmente in Pakistan, dove risiede parte della sua famiglia. L’avvocato Nooristani spiega che “se il processo fosse iniziato davanti a un tribunale, l’uomo avrebbe avuto una condanna più che certa”. “Credo che l’Afghanistan – sottolinea ancora l’avvocato - abbia bisogno di nuove leggi che rispettino pienamente i diritti umani, la libertà di coscienza, di espressione e di religione”. “Penso che occorra una complessiva riforma del sistema giuridico - continua - ma il Paese attualmente attraversa un complesso di problemi e di sfide, come il terrorismo, la presenza di forze ultra conservatrici, la nebulosità della classe politica, che rendono piuttosto arduo questo processo”. “La speranza – conclude – sta nella progressiva coscientizzazione, crescita e sviluppo della società civile afgana. Speriamo che la comunità internazionale possa incoraggiare questo processo”. Settori della società civile afgana sono sensibili al tema del rispetto dei diritti umani e della protezione delle libertà fondamentali dell’individuo, e molti avvocati condividono l’approccio della Laoa. (M.I.)







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