Congo. Il cardinale Monsengwo invita il clero a non appoggiare alcuna corrente politica
La missione della Chiesa è di predicare il Vangelo di Gesù e non di fare politica.
E’ quanto ha ricordato nei giorni scorsi al clero dell’arcidiocesi di Kinshasa, nella
Repubblica Democratica del Congo, il cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, durante
un incontro che si è svolto al Centro Nganda di Kinshasa. Il porporato, si legge sul
sito www.lepotentiel.com, ha convocato sacerdoti e religiosi dopo alcune notizie circolate
nei media circa possibili ingerenze del clero nella politica. Ricordando che prima
missione di quanti dedicano interamente la loro vita alla Chiesa è il servizio a Dio,
l’arcivescovo di Kinshasa ha fatto riferimento ad una certa “intossicazione” di cui
avrebbero parlato i media congolesi “volta a destabilizzare la Chiesa cattolica”.
Da qui l’esortazione al clero ad annunciare il Vangelo sempre, “quali che siano i
malintesi che possono sorgere”, poiché “la Parola di Dio non può essere incatenata”.
Con lo sguardo alle elezioni che si profilano nell’orizzonte del Paese, il porporato
ha affermato che “non si può utilizzare la Chiesa per le campagne dei partiti politici.
I sacerdoti non possono essere di parte, ma devono farsi tutto per tutti, ossia devono
offrire i loro servizi a tutti senza alcuna distinzione”. L’appello del cardinale
Monsengwo giunge in seguito alla eventualità che uomini impegnati nella politica cerchino
appoggio su quanti possono avere un ascendente morale e psicologico sui cristiani.
(T.C.)