Terremoto in Nuova Zelanda: Messe vietate all'interno delle chiese a Christchurch
Mons. Barry Jones, vescovo di Christchurch, la seconda città della Nuova Zelanda colpita
il 21 febbraio scorso da un violentissimo terremoto, il secondo nel giro di pochi
mesi, in cui sono morte 113 persone e oltre 200 sono rimaste ferite, ha vietato la
celebrazione di Messe all’interno delle 78 chiese della diocesi finché queste non
saranno state sottoposte ai necessari controlli sulla sicurezza e la stabilità degli
edifici. Analoga sorte toccherà alle sette scuole secondarie diocesane e alle 29 primarie
cattoliche. L’agenzia Fides riferisce, poi, della grave situazione dell’ultracentenaria
Cathedral of the Blessed Sacrament, l’unica in stile romano, che era in restauro al
momento del secondo sisma e ha riportato ingenti danni alla facciata e alle vetrate,
che sono andate completamente distrutte, mentre il tetto e la grande cupola sono paurosamente
incrinati: non si sa ancora, dunque, se l’edificio potrà essere recuperato o dovrà
essere demolito e ricostruito. (R.B.)