Messico: nuovo progetto di legge sull’immigrazione. Per la Chiesa è un segno di speranza
Il riconoscimento della loro personalità giuridica, l’accesso all’istruzione, il servizio
medico d’emergenza e l’accesso al registro di stato civile e alla giustizia: questo
è quanto prevede il progetto di legge sull’immigrazione approvato dal Senato del Messico
e che ora sarà nuovamente sottoposto alla Camera dei deputati. Da tempo, infatti,
riferisce l'agenzia Fides, diversi gruppi nazionali e internazionali a favore dei
migranti e alcuni esponenti dell’opposizione governativa chiedevano in materia una
legge equa e la protezione dei diritti umani. Oggi questo testo impedisce di fatto
di criminalizzare gli stranieri trovati in territorio messicano privi di documenti,
indipendentemente dalla loro origine, dalla loro nazionalità, sesso o situazione di
immigrato. Proprio due giorni fa i vescovi della Caritas locale, i presidenti e i
direttori nazionali della Caritas del Centroamerica, del Messico e di Panama si erano
riuniti a Città del Messico per affrontare il problema che assume proporzioni sempre
più spaventose: “Stiamo per vedere un evento unico nella storia messicana – è il commento
al nuovo progetto di legge di padre Alejandro Solalinde, direttore della casa Hermanos
en el camino di Ixtepec, a Oaxaca – è una speranza per il Paese, il Messico che vogliamo
vedere è proprio questo: camminare insieme, uniti, lasciare da parte ogni egoismo
e divisione”. (R.B.)