La denuncia delle associazioni: “Il Bangladesh affetto da insicurezza alimentare”
Il Bangladesh sarebbe un Paese autonomo dal punto di vista dell’autosufficienza alimentare,
eppure soffre della cosiddetta mancanza di sicurezza, che l’Onu definisce come certezza
di avere cibo ogni giorno con cui sfamarsi. Il Paese si trova, inoltre, al 134.mo
posto su 178 della classifica stilata da Trasparency International sugli Stati più
corrotti. È la drammatica fotografia che fanno del Bangladesh alcune associazioni
della società civile bengalese come Asian Legal Resource Center e Hotline Human Rights
Bangladesh, che denunciano la situazione di molti agricoltori, settore in cui è impiegato
il 68% della popolazione totale, rimasti senza terra e che quindi per cinque mesi
l’anno non sanno cosa dare da mangiare alle proprie famiglie e la conseguente, diffusa
malnutrizione infantile, che affligge circa sei milioni di bambini al di sotto dei
due anni. Secondo queste associazioni, riferisce l'agenzia Fides, alla base della
situazione ci sono evidenti responsabilità politiche del governo che “violano il diritto
alla sussistenza per i gruppi più vulnerabili come donne, bambini, contadini, poveri
e minoranze indigene”. Il distretto più colpito è quello di Gaibandha. (R.B.)