Irlanda: elezioni anticipate per superare la crisi
Gli irlandesi sono chiamati oggi alle urne per il rinnovo anticipato del parlamento.
Il voto arriva dopo il salvataggio finanziario di fine novembre e i tagli alla spesa
pubblica, che hanno segnato la caduta del governo uscente del premier, Brian Cowen,
la prima "vittima" della crisi economica in Europa. Il servizio è di Enzo Farinella:
Cinquecentosessantasei
candidati – un numero record – si contenderanno i 165 seggi del parlamento della Repubblica
Irlandese: ben 233 di questi si presentano da indipendenti, quasi a sottolineare l’insofferenza
verso istituzioni politiche, ritenute responsabili del collasso economico e di quella
che fino a due anni fa veniva denominata “la tigre celtica”. Secondo sondaggi di opinione,
il partito Fianna Fail, al governo negli ultimi 13 anni, dovrebbe subire una notevole
flessione: a rimpiazzarlo potrebbe esserci una coalizione tra Fine Gael, alleato del
Partito popolare europeo (Ppe), e i laburisti. Anche se i due schieramenti hanno mostrato
varie incrinature durante la campagna elettorale. Il Partito Sinn Fein, del nazionalista
Gerry Adams, potrebbe raddoppiare la sua presenza in parlamento con 12 o addirittura
15 deputati, mentre gli indipendenti potrebbero determinare la maggioranza del nuovo
governo della Repubblica di Irlanda. Si vota dalle 7.00 alle 22.00, ora locale, e
lo spoglio dei voti avrà inizio domani.