L'Italia condanna le violenze in Libia. Emergenza immigrazione: a Roma i ministri
dell’Interno di vari paesi del Mediterraneo.
E la situazione in Libia è al centro dell’attenzione della politica italiana. Oggi
il premier Berlusconi e il ministro degli Esteri Frattini hanno condannato la violenza
nel Paese, mettendo in guardia da “pericolose derive fondamentaliste”. Intanto, giunge
immediato il commento del leader libico Gheddafi, che denuncia un “tentativo di ingerenza”
negli affari della Libia da parte delle potenze straniere. I particolari da Linda
Giannattasio:
I drammatici
cambiamenti istituzionali e sociali in corso nel nord Africa stanno generando, oltre
ad aspettative di miglioramento democratico per un’area preziosa per l’Europa, una
preoccupante crisi umanitaria derivante dai massicci flussi migratori. L’Unione europea
deve reagire velocemente, a rischio sono sicurezza e stabilità. E’questa la linea
dei ministri dell’interno di Italia, Francia, Spagna, Cipro, Malta e Grecia riuniti
oggi a Roma, riassunta in una serie di richieste da presentare domani a Bruxelles
al Consiglio affari interni e giustizia UE. Il servizio è di Gabriella Ceraso