Spagna: lotta di vescovi e Caritas contro povertà ed esclusione sociale
“Il dovere del governo di aumentare le risorse per i servizi sociali per le persone
più vulnerabili” è stato ricordato dal Segretario generale della Caritas spagnola,
Sebastian Mora, al termine della 67° Assemblea annuale, tenutasi a El Escorial. Al
tempo stesso la Caritas mette in guardia “sul fatto che l'aiuto che può dare la Caritas
ha dei limiti, che sono ormai superati e che, tenendo conto dei tagli ai fondi pubblici,
saranno ancora di più”. La Conferenza episcopale spagnola ha consegnato alla Caritas,
attraverso il suo segretario generale, mons. D. Juan Antonio Martinez Camino, un contributo
di 4 milioni di euro. Nell’ultima riunione plenaria della Cee, tenutasi nel novembre
2010, i vescovi spagnoli - riferisce l'agenzia Fides - avevano deciso di incrementare
la cooperazione economica con la Caritas. La donazione è stata di 4 milioni di euro,
invece dei 2,9 consegnati lo scorso anno, pari al 1,62% del Fondo comune interdiocesano.
E’ il terzo anno consecutivo che la Conferenza episcopale ha deciso di donare una
percentuale del Fondo comune interdiocesano per i programmi di risposta alla crisi
sviluppati dalle diverse Caritas diocesane in tutto il Paese. Mons. Martínez Camino
ha affermato che "la Caritas è la Chiesa nel ruolo della sua funzione e nella missione
di solidarietà cristiana. Non è una Ong, ma è la Chiesa cattolica nell’esercizio della
carità a cui il Signore invita i cristiani". (R.P.)