Sisma in Nuova Zelanda: danneggiata anche la cattedrale cattolica di Christchurch
Non sarebbe crollata, ma soltanto danneggiata la cattedrale cattolica di Christchurch,
la seconda città della Nuova Zelanda colpita oggi da un terremoto di magnitudo 6.3.
Queste le notizie ricevute dalla Radio Vaticana da parte della nunziatura apostolica,
mentre è accertato che la guglia della cattedrale anglicana della città sia crollata
sulla piazza. Cresce, inoltre, di ora in ora il bilancio delle vittime e si prosegue
alla ricerca dei dispersi sotto gli edifici di una città praticamente rasa al suolo
all’ora di pranzo di un qualunque giorno feriale, con gli uffici e le scuole in piena
attività. Non si contano, inoltre, i senzatetto che stanno trascorrendo la notte all’addiaccio.
L’ospedale locale è ancora aperto, mentre è stato chiuso l’aeroporto e tutti i voli
sono stati deviati sullo scalo della capitale Wellington. "Ma il danno principale
è quello riportato dalle persone", è la drammatica testimonianza rilasciata alla Fides
da padre Paul Shannahan, direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (Pom)
in Nuova Zelanda, che ha lanciato un appello alla preghiera e al sostegno anche economico:
a tal proposito le Pom australiane hanno già predisposto un indirizzo mail: prayers@catholicmission.org.au.
“Profondamente scioccata” si è detta la Regina Elisabetta, che ha voluto esprimere
la propria “intensa partecipazione” alle persone colpite in uno dei Paesi del Commonwealth.
(A cura di Roberta Barbi)