Pakistan: un’altra donna cristiana arrestata con l’accusa di blasfemia
Nuovo caso di donna cristiana accusata di blasfemia in Pakistan: si tratta di Agnes
Nuggo, che è stata arrestata a Faisalabad, nella provincia del Punjab. La notizia
è arrivata all’agenzia Fides dalla Chiesa locale che si sta adoperando per il suo
rilascio. La donna, 50 anni, sposata con figli e residente nel quartiere cristiano
di Waris Pura, è accusata da alcuni vicini di casa musulmani di aver pronunciato
ingiurie contro Maometto e contro l’Islam, ma si proclama innocente. Secondo alcune
religiose che la conoscono bene, la donna sarebbe caduta in una trappola di qualcuno
che voleva vendicarsi di lei dopo che aveva accettato di testimoniare in tribunale
per denaro. “La situazione è critica per noi cristiani – racconta il parroco dell’area,
padre Pascal Paulus, dominicano – i radicali islamici intendono sfruttare tali casi
per attaccare le minoranze cristiane”. “Una nuova Asia Bibi”: così l’ha definita Haroon
Barket Masih, della Masihi Foundation, che ha testimoniato come le famiglie di cristiani
spesso tacciano per paura di ritorsioni, mentre le istituzioni sono assenti. “Essere
donna cristiana in Pakistan è una duplice sfida – ha detto la responsabile della Pakistan
Catholic Woman Organization, Rosmary Noel – già la condizione femminile è di per sé
esposta a discriminazioni, violenze e sopraffazioni”. Con Agnes arrivano a 16 le donne
cristiane arrestate tra il 1987 e il 2011, cui si aggiungono una musulmana e una indù,
ma si presume che ci siano molti casi non denunciati. (R.B.)