Irlanda: presentato il documento dei vescovi sul tema del bene comune
La Commissione della giustizia e della pace della Conferenza episcopale irlandese
ha pubblicato un documento dedicato alla crisi economica nel Paese e all’impegno dei
cattolici nella difesa della dignità umana, della giustizia sociale e dell’uguaglianza.
Il documento, presentato ieri a Dublino, si intitola “Dalla crisi alla speranza: lavorare
per raggiungere il bene comune”, a sottolineare la centralità del bene comune contro
il prevalere degli egoismi e degli interessi particolari che tanta parte hanno avuto
nella crisi economica. In questa fase particolarmente difficile per il Paese, dominata
dalla sfiducia, esso vuole essere un richiamo alle forze politiche, sociali ed economiche
ai valori della solidarietà con i più poveri e i più vulnerabili che della recessione
sono le prime vittime. “La povertà e l’esclusione sociale che molti in Irlanda stanno
vivendo rappresentano delle palesi violazioni della dignità umana”, ha sottolineato
con forza alla conferenza stampa mons. Raymond Field, presidente della Commissione
Giustizia e Pace. Il presule ha ricordato quindi che la difesa della dignità umana
per un cristiano significa “proteggere la vita umana dal concepimento alla sua fine
naturale; difendere i bambini dalla povertà assicurando loro l’accesso a tutti i servizi;
garantire ai giovani possibilità di un futuro evitando loro di costringerli ad emigrare;
rafforzare la famiglia; assicurare a tutti l’accesso all’assistenza sanitaria; assistere
le persone disabili e permettere agli anziani di vivere una vita indipendente e dignitosa.
Con questo documento – ha concluso mons. Field – vogliamo che sia dato il giusto riconoscimento
ai costi umani della crisi e che questi non siano dispersi nel mare di numeri e di
statistiche. La dignità umana è il fondamento di ogni diritto”. Alla conferenza stampa
è intervenuto anche padre Eoin Cassidy, uno degli autori del documento, che ne ha
illustrato i temi principali e gli obiettivi: “’Dalla crisi alla speranza’ - ha detto
- vuole dimostrare la necessità di porre il bene comune al primo posto, perché è l’unico
sistema di valori alternativo al rozzo individualismo e alla legge del più forte che
ha dato forma alla nostra cultura consumistica”. Sulla stessa linea l’intervento di
mons. John Kirby presidente dell’agenzia caritativa dei vescovi irlandesi Trocaire
che ha indicato nell’ingordigia e nel tradimento della fiducia l’origine della recessione.
(A cura di Lisa Zengarini)