Incontro Ifad a Roma: dare opportunità ai piccoli contadini dell’Africa
Se il mondo si occupasse dei piccoli contadini in Africa, ne otterrebbe in cambio
derrate alimentari in eccedenza: questo in sintesi il messaggio che è uscito dall’incontro
annuale del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad) che si è svolto lo
scorso fine settimana a Roma. “L’Africa ha la terra e il capitale umano per sviluppare
un sistema agricolo in grado di produrre eccedenze per garantire la sicurezza alimentare
globale negli anni a venire – ha detto durante il Consiglio dei governatori dell’Ifad
Kofi Annan, ex segretario generale dell’Onu e presidente dell’Alleanza per la rivoluzione
verde nel continente – finora l’Africa è stata penalizzata dalla mancanza di tecnologie
e infrastrutture, ma la situazione sta cambiando”. Nel corso del fine settimana, riferisce
la Misna, l’Ifad ha discusso strategie di lotta alla povertà e ha presentato iniziative
in sostegno della sicurezza alimentare. Il presidente Kanayo Nwanze ha sottolineato,
inoltre, la necessità di offrire alle popolazioni rurali la possibilità di realizzare
maggiori profitti: “Gli eventi recenti – ha detto in riferimento alle rivolte nel
Maghreb – mostrano l’energia delle giovani generazioni e l’importanza che abbiano
un futuro alle società in cui vivono”. Nel corso della riunione, infine, è stato istituito
anche il nuovo Forum per le popolazioni indigene, ad opera dell'organismo Onu con
sede a Roma e specializzato in questioni legate allo sviluppo rurale e nel microcredito.
Il Forum si pone l'obiettivo di accrescere la partecipazione dei gruppi indigeni alle
decisioni che li riguardano da vicino. (R.B.)