I vescovi della Slovacchia in difesa dei cristiani perseguitati in Oriente
Preoccupazione per la situazione nei vari Paesi del Vicino e Medio Oriente e per l’esposizione
dei cristiani che vi abitano alla violenza è stata espressa dai vescovi della Slovacchia
in una dichiarazione in cui hanno chiesto all’Unione europea di attivarsi. “Vogliamo
manifestare solidarietà ai nostri fratelli che ogni giorno affrontano ogni tipo di
ingiustizia solo per il fatto di professare la loro fede – scrivono nel documento
riportato dalla Zenit – siamo consapevoli del fatto che in qualsiasi luogo del mondo
sia importante difendere la libertà religiosa e la libertà di coscienza”. L’episcopato,
poi, ha chiesto un’azione diretta dei ministri degli Esteri degli Stati membri dell’Ue
e una posizione chiara dell’Europa in favore della protezione dei cristiani perseguitati,
soprattutto in Iraq. “Sarebbe un frutto adeguato del continuo dialogo tra l’Unione
e le Chiese, basato sull’articolo 11 del Trattato di Lisbona”, hanno concluso. (R.B.)