2011-02-22 16:42:03

Cordoglio per il sisma in Nuova Zelanda: 65 i morti, molte persone ancora sotto le macerie


Giunge il cordoglio per la Nuova Zelanda, colpita da una devastante scossa di terremoto lungo la costa della città di Christchurch, nell'Isola Meridionale del Paese. Il Dipartimento di Stato americano e l'Italia sono fra i Paesi che hanno scritto alle autorità neozelandesi per esprimere il dolore per le 65 persone finora accertate che hanno perso la vita a causa del sisma, anche se molti sarebbero ancora sotto le macerie, fra le quali sono al lavoro i soccorritori. Il servizio di Mariapia Iacapraro:RealAudioMP3

Il terremoto, di bassa profondità e magnitudo 6.3, ha devastato la città di Christchurch, seconda città del Paese per importanza, di circa 400 mila abitanti. Il sisma ha colpito la città durante l'ora di pranzo quando palazzi, uffici e centri commerciali erano molto affollati. Forte dunque la preoccupazione per almeno 200 persone che potrebbero essere rimaste sotto le macerie. In tutto questo un particolare segnale di speranza è arrivato da alcuni studenti nipponici rimasti intrappolati in un edificio di sei piani che hanno chiesto aiuto via mail. "Stiamo assistendo a quello che può rivelarsi il giorno più buio nella storia neozelandese", ha commentato il primo ministro, John Key, che ha proclamato lo stato di emergenza nazionale. Il aindaco di Christchurch ha paragonato la città a una zona di guerra. Dalle autorità, intanto, è arrivato l'ordine ai cittadini di lasciare libere le strade per favorire il transito dei servizi di emergenza. Lo scorso 4 settembre un'altra scossa aveva colpito la città, senza però causare vittime.








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