2011-02-21 15:59:23

La Chiesa Usa contro la legge sui matrimoni gay nel Maryland e nelle Hawaii


Anche il Maryland si appresta a varare una legge sui matrimoni omosessuali. Il 17 febbraio la Commissione Giustizia del Senato dello Stato ha dato un primo via libera alla proposta che il prossimo 25 febbraio passerà all’esame della Camera dei Rappresentanti, mentre il Governatore Martin J. O'Malley ha preannunciato l’intenzione di firmare la legge se passerà. L’approvazione in Commissione – riferisce l’agenzia Cns - è stata preceduta da un vivace dibattito tra i fautori e gli oppositori del provvedimento, tra i quali la Chiesa. A preoccupare in particolare i vescovi, ha dichiarato in una deposizione scritta il direttore esecutivo della Conferenza cattolica del Maryland, Mary Ellen Russell, è il fatto che, a dispetto del suo titolo (Legge sulla protezione della libertà religiosa e sul matrimonio civile), essa non contiene alcuna effettiva garanzia a tutela della libertà religiosa. In questo senso, ha affermato, “tutte le organizzazioni confessionali dovrebbero preoccuparsi” se il testo passasse così com’è. Nei giorni scorsi l’arcivescovo di Baltimora Edwin F. O’Brien, ha ribadito che la definizione del matrimonio come unione tra un uomo e una donna non è un’imposizione arbitraria della Chiesa: “La visione del matrimonio quale viene tramandata dalle società in tutta la storia dell’umanità ha origine da un semplice fatto biologico”, ha detto il presule durante una Messa per la Giornata internazionale del Matrimonio celebrata lo scorso 13 febbraio. Solo “l’unione tra un uomo e una donna infatti è in grado di procreare e allevare figli”, ha aggiunto. Un altro argomento addotto dagli oppositori della legge è che l’ordinamento del Maryland già riconosce alcuni diritti alle coppie di fatto etero e omosessuali (tra cui la possibilità di decidere il trattamento medico per il partner, il diritto ad ereditarne i beni e alcuni vantaggi fiscali). Intanto, anche nelle Isole Hawaii è in discussione una proposta di legge sulle unioni omosessuali. Se le due leggi passeranno salirebbero a otto gli Stati americani che riconoscono nel proprio ordinamento le unioni civili o i matrimoni omosessuali. Gli altri sei sono la California, il Nevada, il New Jersey, l’Oregon, Washington e più recentemente l’Illinois. (L.Z.)







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