Presentato al Papa l'Annuario Pontificio 2011: cattolici in aumento nel mondo, la
metà vive in America
Aumentano i cattolici nel mondo, come pure i sacerdoti e i seminaristi, mentre è in
lieve flessione il numero delle religiose. Sono i dati principali che emergono dall’edizione
dell’Annuario Pontificio 2011, presentata questa mattina a Benedetto XVI dal cardinale
segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e dall’arcivescovo Fernando Filoni, sostituto
alla Segreteria di Stato per gli Affari Generali. Il dettaglio delle cifre nel servizio
di Alessandro De Carolis:
Da un miliardo
e 166 milioni a un miliardo e 181 milioni. Il nuovo Annuario Pontificio registra questo
aumento, in termini assoluti, dei fedeli battezzati nel mondo, tra il 2008 e il 2009.
In termini relativi, la crescita dei cattolici si misura nell’1,3%; un dato identico
a quello riguardante l’aumento dei vescovi, passati nello stesso arco di tempo da
5002 a 5065. Il continente che più ha contribuito alla crescita dei presuli è l’Africa
(+1,8%), seguito da Oceania (+1,5%), Europa (+1,3%), America (+1,2%) e Asia (+0,8%).
Anche La popolazione sacerdotale, si afferma, “rimane sul trend di crescita moderata
inaugurata nel 2000, dopo un lungo periodo di risultati piuttosto deludenti”. Dal
2000 al 2009, infatti, il numero dei sacerdoti, sia diocesani che religiosi, è cresciuto
di un +1,34% a livello mondiale, ovvero si è passaio da poco più di 405 mila a circa
410 mila 600. Restringendo invece l’esame alla “forbice” 2008-2009, l’aumento dei
sacerdoti è stato di un +0,34%, in gran parte determinato, si rileva, dalla crescita
del clero diocesano – in tutti i continenti eccetto l’Europa – mentre quello religioso,
“tranne che nell’Asia e nell’Africa è ovunque diminuito”. Anche il numero dei candidati
al sacerdozio nel mondo è lievemente cresciuto, tra il 2008 e il 2009, dello 0,82%,
passando da 117 mila unità a 118 mila. “Gran parte” di questo specifico aumento, afferma
l’Annuario Pontificio, “è attribuibile ad Asia e Africa, con ritmi di crescita del
2,39% e del 2,20%, rispettivamente”, mentre l’Europa e l’America hanno registrato
nello stesso periodo “una contrazione, rispettivamente, dell’1,64% e 0,17%”.
Cresciuti
di oltre il 2,5% anche i diaconi permanenti (dai 37.203 del 2008 ai 38.155 del 2009).
La presenza dei diaconi, osserva l’Annuario, migliora in Oceania (+19%) e in Asia
(+16%) “a ritmi elevati” e soprattutto aumenta, si osserva, “anche in aree dove la
loro presenza è quantitativamente più rilevante”. Anche in America e in Europa, “dove
al 2009 risiede circa il 98% della popolazione complessiva dei diaconi”, la crescita
è passata dal 2,3% al 2,6%. In “flessione”, invece, i numeri delle religiose professe,
passate dalle 740 mila del 2008 alle 730 mila del 2009. “La crisi quindi rimane –
riconosce l’Annuario – nonostante l’Africa e l’Asia, dove invece c’è un loro aumento”.
Curato da don Pietro Migliasso, Antonio Maggiotto e Giuseppe Canesso, rispettivamente
direttore generale, direttore commerciale e direttore tecnico della Tipografia Vaticana,
l’Annuario Pontificio 2011 si sofferma anche sulla distribuzione dei cattolici
nei singoli continenti, che “differisce notevolmente – si spiega – da quella della
popolazione”. In sostanza, nel 2009, in America è stata riscontrata la presenza della
metà (49,4%) della popolazione cattolica mondiale. La restante metà è risultata distribuita
tra Europa (24%), Asia (10%), Africa (15,2%) e Oceania (0,8%).