Il cardinale O'Connor sulla visita in India di 25 anni fa di Giovanni Paolo II
Il cardinale Cormac Murphy-O'Connor, di ritorno dall’India, racconta l’impatto della
visita di Papa Giovanni Paolo II, avvenuta nel lontano febbraio 1986, sulla popolazione
indiana. Incaricato di rappresentare Papa Benedetto XVI alle celebrazioni per il 25.mo
anniversario della storica visita di Giovanni Paolo II nella nazione asiatica, l'arcivescovo
emerito di Westminster – riferisce l’agenzia Zenit - ha condiviso alcune delle sue
esperienze con il programma domenicale della Bbc radio. L'India è “un Paese assolutamente
affascinante – ha esordito il cardinale – con un grande rispetto per la religione”.
“25 anni fa - ha continuato - Papa Giovanni Paolo II disse alla Chiesa cattolica indiana
che rappresentava una minoranza esigua ma importante, perché aveva un ruolo molto
speciale da giocare in questo Paese con la sua miriade di religioni”. “Oggi - ha sottolineato
il porporato - la Chiesa cattolica in India è fiduciosa, forte e vibrante”.Riflettendo
sull'esperienza di seguire le orme del Santo Padre, ha affermato, “ha viaggiato in
tutto il mondo incontrando grandi folle, proclamando la sua fede in Gesù Cristo come
apostolo del Vangelo”. “La mia visita - ha osservato il porporato - mi ha fatto riflettere
sul fatto che era un uomo con una fede immensa e un'enorme resistenza per poter affrontare
quelle visite, ma anche un apostolo che voleva mostrare la sua fede al mondo”. Circa
la prossima beatificazione del Pontefice, il cardinale ha commentato: “la sua vita
è stata molto coraggiosa e santa, è stato un esempio per il mondo”. (M.I.)