Beatificazione di Giovanni Paolo II. Il maestro delle cerimonie pontificie, mons.
Marini: la venerazione dei fedeli avverrà davanti al feretro in San Pietro
La veglia di preparazione, la celebrazione della Beatificazione, l’esposizione del
feretro del nuovo Beato, la Messa di ringraziamento e la tumulazione in privato della
bara. Sono i principali momenti della Beatificazione di Giovanni Paolo II, che la
Chiesa proclamerà Beato il prossimo primo maggio. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
La Beatificazione
di Giovanni Paolo II sarà “un grande evento ecclesiale”, articolato in cinque momenti.
Il primo appuntamento è la veglia di preparazione che avrà luogo nella sera di sabato
30 aprile al Circo Massimo. Sarà organizzata dalla diocesi di Roma e sarà guidata
dal cardinale Agostino Vallini, vicario generale per la diocesi di Roma. Benedetto
XVI si unirà spiritualmente tramite un collegamento video. Il secondo momento – ricorda
la Sala Stampa Vaticana – è la celebrazione della beatificazione, domenica primo maggio
in Piazza San Pietro. La celebrazione, che sarà presieduta dal Santo Padre, avrà inizio
alle ore 10. Subito dopo la cerimonia nella Basilica di San Pietro, davanti l’Altare
della Confessione, sarà esposta, fino all’esaurimento del flusso dei fedeli, la bara
del nuovo Beato. Il giorno successivo, lunedì 2 maggio, il cardinale segretario di
Stato, Tarcisio Bertone, presiederà alle ore 10.30, in Piazza San Pietro, la Messa
di ringraziamento. Avverrà poi in forma privata nella Basilica Vaticana, presso la
Cappella di San Sebastiano, la tumulazione della bara di Giovanni Paolo II.
La
Prefettura della Casa Pontificia ricorda inoltre che per partecipare alla cerimonia
di Beatificazione non occorrono biglietti e nessuna persona o ente può pretendere
un qualsiasi pagamento, come invece diffuso soprattutto su Internet attraverso improprie
offerte. Si ribadisce anche che in occasione di cerimonie pontificie e udienze generali,
i biglietti sono sempre gratuiti. Il cardinale José Saraiva Martins, prefetto emerito
della Congregazione per le Cause dei Santi, ha confermato infine che saranno oltre
2,5 milioni i pellegrini e i fedeli che accoreranno a Roma, da tutto il mondo, per
la cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II.
Sulla cerimonia di
Beatificazione del primo maggio ascoltiamo, al microfono di Amedeo Lomonaco,
il maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, mons. Guido Marini:
R. – La celebrazione
di Beatificazione avrà le caratteristiche di ogni celebrazione di Beatificazione,
per cui all’interno della Messa ci sarà il momento della proclamazione del nuovo Beato
e sarà letta una breve sintesi della vita di Giovanni Paolo II. Il Papa solennemente
proclamerà il nuovo Beato, ci sarà lo svelamento dell’immagine, che penderà davanti
alla Basilica, dalla loggia centrale, e poi anche la venerazione di una reliquia che
verrà portata al momento. Questi sono i momenti del rito di Beatificazione, inseriti
all’interno della celebrazione eucaristica.
D. – Poi, subito dopo la
cerimonia, nella Basilica di San Pietro, davanti all’altare della Confessione sarà
esposto, fino all’esaurimento del flusso dei fedeli, il feretro del nuovo Beato...
R.
– Sì, è stato deciso in questi termini: la bara contenente le spoglie di Giovanni
Paolo II, opportunamente adornata – perché non si potrà vedere il corpo di Giovanni
Paolo II – sarà disposta in Basilica, davanti all’altare della Confessione, e lì potranno
accedere i pellegrini per una breve venerazione. E’ stato pensato di esporre il feretro
del nuovo Beato in Basilica per favorire un clima di raccoglimento e di preghiera,
in modo che i pellegrini possano fare questo atto proprio in un contesto autenticamente
religioso.
D. – E poi, proprio in vista della cerimonia di Beatificazione,
è opportuno ricordare che per partecipare alla cerimonia non è previsto alcun biglietto...
R.
– Sì, la Prefettura ha comunicato a più riprese, in modo ufficiale, che non vi sarà
alcun biglietto per accedere al luogo della celebrazione.
D. – Quindi,
alcune offerte che troviamo su Internet sono assolutamente improprie e vere e proprie
truffe?
R. – Sì, decisamente. Questo è importante metterlo bene in chiaro.(ap)