2011-02-18 16:50:14

Prenotazioni on line e "Carta della salute": l'Ospedale Bambin Gesù sposa l'innovazione telematica


L’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma come modello per gli altri ospedali italiani. Non più file agli sportelli: per prenotare una visita basta collegarsi a Internet. E ancora una novità: non sarà più necessario per i giovani fino a 18 anni conservare tutte le passate cartelle cliniche, perché tutto sarà informatizzato nella "Carta della salute". Apprezzamento per queste innovazioni è stato espresso da Ferruccio Fazio, ministro italiano della Salute, e da Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione, presenti ieri alla conferenza stampa di presentazione. Il servizio di Maria Cristina Montagnaro:RealAudioMP3

Due strumenti tecnologici per migliorare la vita dei bambini malati e delle loro famiglie. Sono quelli riguardanti l’attivazione dei servizi on line dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e La "Carta della salute" del bambino, presentati ieri. Un milione e cento sono le prestazioni ambulatoriali che possono essere prenotate. Giuseppe Profiti direttore del Bambino Gesù:

“Da oggi sarà possibile non venire in ospedale per prenotare o pagare il ticket per un controllo o per qualunque altro tipo di necessità; lo si può fare comodamente da casa, disponendo di uno dei telefonini di ultima generazione, oppure da un computer collegato alla rete. Si può prenotare, si può disdire per il giorno gradito, si può pagare il ticket e quindi presentarsi direttamente in un ambulatorio davanti al medico. Questa è la prima cosa. La seconda cosa è la Carta della salute”.

La Carta della salute del bambino raccoglie la storia clinica dei piccoli pazienti. Ogni carta ha un numero identificativo e basta inserire un codice di sicurezza e il codice fiscale e le cartelle cliniche che sono nell’ospedale Bambino Gesù diventano consultabili dai medici e dai familiari. Ancora Giuseppe Profiti:

“Contiamo, nell’arco dei prossimi sei mesi, in accordo soprattutto con i pediatri, di passare alla seconda fase e quindi di renderla attiva: consentire al pediatra di aggiornare la carta con l’esito della sua visita, in maniera tale che nel momento in cui, lungo il percorso, il piccolo paziente venga ad essere esaminato o in ospedale o altrove si avrà sempre una storia clinica completamente aggiornata. L’intera struttura verrà estesa anche presso le sedi che il Bambino Gesù ha ormai in Molise, a Larino, in Sicilia, a Taormina, e prossimamente in Basilicata, prossima regione del Sud. Quindi, c’è la possibilità di essere seguiti costantemente portandosi la propria storia, anche presso la regione di appartenenza”.

Ma cosa rappresenta questa innovazione all’interno del panorama sanitario italiano? Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio:

“Si colloca come un tassello di un rinnovamento che sta avendo la sanità italiana: da una modalità di tipo assistenzialista sta in realtà diventando - e direi che è tra le prime al mondo in questa direzione - un vero e proprio sistema sanitario”.

Il Bambino Gesù sarà più moderno in un click e dunque un progetto che si pone all’avanguardia nel panorama nazionale.








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