Prenotazioni on line e "Carta della salute": l'Ospedale Bambin Gesù sposa l'innovazione
telematica
L’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma come modello per gli altri ospedali italiani.
Non più file agli sportelli: per prenotare una visita basta collegarsi a Internet.
E ancora una novità: non sarà più necessario per i giovani fino a 18 anni conservare
tutte le passate cartelle cliniche, perché tutto sarà informatizzato nella "Carta
della salute". Apprezzamento per queste innovazioni è stato espresso da Ferruccio
Fazio, ministro italiano della Salute, e da Renato Brunetta, ministro della Pubblica
amministrazione, presenti ieri alla conferenza stampa di presentazione. Il servizio
di Maria Cristina Montagnaro:
Due strumenti
tecnologici per migliorare la vita dei bambini malati e delle loro famiglie. Sono
quelli riguardanti l’attivazione dei servizi on line dell’Ospedale pediatrico Bambino
Gesù di Roma e La "Carta della salute" del bambino, presentati ieri. Un milione e
cento sono le prestazioni ambulatoriali che possono essere prenotate. Giuseppe
Profiti direttore del Bambino Gesù:
“Da oggi sarà possibile
non venire in ospedale per prenotare o pagare il ticket per un controllo o per qualunque
altro tipo di necessità; lo si può fare comodamente da casa, disponendo di uno dei
telefonini di ultima generazione, oppure da un computer collegato alla rete. Si può
prenotare, si può disdire per il giorno gradito, si può pagare il ticket e quindi
presentarsi direttamente in un ambulatorio davanti al medico. Questa è la prima cosa.
La seconda cosa è la Carta della salute”.
La Carta della salute del
bambino raccoglie la storia clinica dei piccoli pazienti. Ogni carta ha un numero
identificativo e basta inserire un codice di sicurezza e il codice fiscale e le cartelle
cliniche che sono nell’ospedale Bambino Gesù diventano consultabili dai medici e dai
familiari. Ancora Giuseppe Profiti:
“Contiamo,
nell’arco dei prossimi sei mesi, in accordo soprattutto con i pediatri, di passare
alla seconda fase e quindi di renderla attiva: consentire al pediatra di aggiornare
la carta con l’esito della sua visita, in maniera tale che nel momento in cui, lungo
il percorso, il piccolo paziente venga ad essere esaminato o in ospedale o altrove
si avrà sempre una storia clinica completamente aggiornata. L’intera struttura verrà
estesa anche presso le sedi che il Bambino Gesù ha ormai in Molise, a Larino, in Sicilia,
a Taormina, e prossimamente in Basilicata, prossima regione del Sud. Quindi, c’è la
possibilità di essere seguiti costantemente portandosi la propria storia, anche presso
la regione di appartenenza”.
Ma cosa rappresenta questa innovazione
all’interno del panorama sanitario italiano? Il ministro della Salute, Ferruccio
Fazio:
“Si colloca come un tassello di un rinnovamento che
sta avendo la sanità italiana: da una modalità di tipo assistenzialista sta in realtà
diventando - e direi che è tra le prime al mondo in questa direzione - un vero e proprio
sistema sanitario”.
Il Bambino Gesù sarà più moderno in un click e dunque
un progetto che si pone all’avanguardia nel panorama nazionale.