India, mons. Barwa racconta le violenze anticristiane in Orissa
È un tribale, il nuovo arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar, mons. John Barwa, già
titolare di Rourkela, nello Stato indiano dell’Orissa. Il presule è lo zio di Meena
Barwa, la religiosa violentata durante i pogrom anticristiani di Kandhamal nel 2008.
Mons. Barwa ha dato una testimonianza all'agenzia AsiaNews della storia del suo popolo
e delle vicende che hanno accompagnato la Chiesa nella regione. “L’annuncio della
nomina è avvenuto nella festa di Nostra Signora di Lourdes ed è provvidenziale perché
la Madre benedetta è stata una costante compagna nella Via Crucis della mia vita,
della mia famiglia e del mio popolo – ha detto – ho pregato affinché il Signore e
sua Madre mi aiutino in questa nuova responsabilità, nella guida del mio gregge e
che lo Spirito Santo mi accompagni in questo compito”. Suor Meena è stata tra le prime
persone a fargli gli auguri: “Le sue sofferenze stanno portando frutti per la Chiesa
– ha detto il presule – per il popolo dell’Orissa e per la mia famiglia”. Intanto
le autorità locali di Kandhamal hanno stanziato 273 mila euro per la ricostruzione
delle case dei cristiani distrutte durante le violenze anticristiane del 2008: la
decisione è stata resa possibile grazie alla mediazione della Chiesa che ha permesso
l’incontro tra le vittime e i responsabili. In particolare le opere di ricostruzione
riguarderanno il villaggio di Pirigad, dove i lavori erano stati lasciati a metà.
(R.B.)