Fino a domani in scena a Roma la tragedia di Beslan vista da Anna Politkovskaja
Tra il 1° ed il 3 settembre del 2004, a Beslan, nell’Ossezia del Nord, un gruppo di
terroristi ceceni occupa la scuola Numero 1. Un sequestro che finisce con l’irruzione
delle forze speciali russe. E’ il massacro: centinaia di morti, tra loro 186 bambini.
“La città sta impazzendo in silenzio, lo stato si scrolla di dosso ogni responsabilità”.
Così scriveva Anna Politkovskaja, la giornalista russa, a sua volta uccisa due anni
dopo. Sul palco del Teatro Due, a Roma, fino a domani sera: “Le Madonne di Beslan”,
con Ilenia Caleo e Chiara Tomarelli, ideatrice dello spettacolo. Attraverso le testimonianze
delle mamme di Beslan e seguendo gli scritti della Politkovskaja, si cerca di ricostruire
questa tragedia dei nostri tempi. Francesca Sabatinelli ha intervistato Chiara Tomarelli