2011-02-16 13:52:57

Afghanistan: bambini-soldato e vittime di guerra, ma si continua a inviare armi


Tutti i gruppi armati coinvolti nel conflitto in Afghanistan, incluse le forze di sicurezza nazionali come la polizia, reclutano minori: lo denuncia un nuovo rapporto delle Nazioni unite presentato dal Segretario generale Ban Ki-moon, chiedendo la fine immediata dello sfruttamento dei bambini soldato nella guerra. I dati contenuti nel rapporto - ripreso dall'agenzia Misna - sono molto parziali a causa delle difficoltà di accesso alle zone di conflitto, ma accertano che tra il 1° settembre 2008 e il 30 agosto 2010, il periodo preso in esame dagli esperti dell’Onu, in almeno 26 casi, minori sono stati coinvolti in operazioni armate. Sono almeno 1795 i bambini uccisi o feriti nello stesso periodo in attentati suicida, esplosioni di ordigni, attacchi da parte dei gruppi armati, incursioni aeree e setacci notturni delle forze filogovernative. Nell’esplosione di mine o munizioni, ben 568 bambini sono stati feriti o uccisi. Secondo l’Organizzazione non governativa afgana ‘Afghan rights monitor’ (Arm), nel 2010, in media due bambini sono stati uccisi ogni giorno in Afghanistan. Le vittime innocenti della guerra non sono però di natura a fermare gli interessi dei mercanti di armi. È prevista per oggi la firma di un accordo intergovernativo tra Roma e Mosca per il transito aereo via il territorio russo di armi, materiale bellico e militari italiani in Afghanistan. Lo ha annunciato il consigliere presidenziale russo Serguei Prikhodko, precisando che l’intesa s’inserisce nell’ambito della “politica russa di sostegno internazionale alla stabilizzazione e alla ricostruzione in Afghanistan”. (R.P.)







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