Nicaragua. Allarme della Chiesa: libertà di stampa in pericolo
In Nicaragua la libertà di stampa è in pericolo. Il vescovo ausiliare di Managua,
monsignor Silvio José Báez Ortega, ha lanciato un appello sottolineando che «c’è in
atto una strategia che limita la libertà di espressione nel Paese. Il problema del
Nicaragua — ha spiegato il presule — è che stiamo assistendo a una serie di segnali
negativi che ci fanno pensare a una strategia che sta cercando, a poco a poco, di
limitare la libertà di stampa. E questo è ciò che preoccupa». Il vescovo - riferisce
L'Osservatore Romano - si è detto preoccupato in merito al controverso disegno di
legge che prevede una multa per gli organi di stampa che trattano argomenti riguardanti
le violenze sulle donne. A questo proposito mons. Báez Ortega ha ribadito che la «Chiesa
promuove la tutela e la dignità di tutti gli esseri umani. Tuttavia, ritiene che tale
iniziativa non è molto chiara. Il problema — ha aggiunto — è che questa legge può
rappresentare l'inizio di una progressiva restrizione della libertà di espressione
e di stampa. Per esempio “El Nuevo Diario Nicaragua” — ha ricordato il vescovo — ha
riportato la notizia che il Governo ha impedito al giornale di pubblicare informazioni
sui dazi doganali relativi all’importazione di materie prime. Come parroco, ho denunciato
questo perché è un attacco alla democrazia. Non si possono far tacere i media quando
questi svolgono una funzione sociale per il bene della comunità». Anche l’associazione
interamericana della stampa e le organizzazioni dei diritti umani hanno criticato
il disegno di legge perché «tenta di imbavagliare i media del Paese». (R.P.)