Cina. Seconda economia del mondo. La Coldiretti lancia l'allarme alimentare
La Cina è diventata ufficialmente la seconda economia al mondo nel 2010 a spese del
Giappone: lo ha ammesso lo stesso governo nipponico con l’annuncio dei dati sul Pil
del quarto trimestre dell’anno scorso che hanno visto in termini reali una flessione
dello 0,3% sui tre mesi precedenti. Marco Guerra ne ha parlato con l’economista
Alberto Quadrio Curzio:
R. – La crescita
della Cina negli ultimi 10, 15 anni è stata impressionante e in termini assoluti anche
per una popolazione intorno a 1,3 miliardi ha raggiunto dimensioni planetarie. Ciò
detto, lo sviluppo è ancora in progressione perché i livelli di reddito pro capite
non sono certo agli standard occidentali. Poi, c’è il problema di un sistema che certamente
non può considerarsi un’economia democratica, ragion per cui i livelli assoluti vanno
comparati ad altri standard che sono invece quelli tipici delle economie sviluppate.
D.
– Quanto potrà reggere il sistema produttivo cinese alla luce delle condizioni del
lavoro e dei diritti civili?
R. – E’ difficile dirlo perché la popolazione
cinese, anche in seguito ad alcune visite che io ho fatto in quel Paese, è molto consapevole
che la primaria esigenza è la crescita e pertanto, al di là di una forma non democratica,
si identifica in modo particolarmente marcato in queste esigenze di crescita stessa
e, dunque, è difficile dare una risposta a questo quesito. Certamente i nostri standard
sono molto diversi ma teniamo conto che siamo di fronte ad un caso molto particolare
della storia. (bf)
Al risultato, già diffuso e previsto da tutti gli
analisti si affianca anche quello sul commercio estero che in un anno è aumentato
del 44%. Traguardi importanti ma che preoccupano sul fronte della sicurezza alimentare
gli allevatori e coltivatori italiani. La Coldiretti infatti ricorda che il gigante
asiatico nel 2010 ha conquistato anche il primato di richiami da parte dell’UE per
prodotti irregolari. Massimiliano Menichetti ha intervistato Rolando Manfredini
Capo Area Sicurezza Alimentare Coldiretti: