Africa: migliaia di albini in fuga per timore di essere uccisi
Migliaia di albini in Tanzania e Kenya hanno abbandonato i propri villaggi per paura
di essere perseguitati e uccisi, e si sono diretti verso le aree urbane dove si sentono
più al sicuro. Secondo quanto riportato da un gruppo di attivisti in difesa degli
albini, in Tanzania sarebbero 7.124, tra cui 3.580 donne. Nel Paese - riferisce l'agenzia
Fides - sono stati riportati diversi omicidi di persone albine, delle quali sono stati
venduti per migliaia di dollari pezzi come lingua, orecchie, naso. Anche in Kenya
questa pratica è molto diffusa. C'è la falsa credenza infatti che le parti del loro
corpo abbiano poteri speciali quando vengono abbinate ad atti di stregoneria. Secondo
quanto riferisce all'agenzia Fides l'International Federation for the Red Cross and
Red Crescent Societies, tra il 2007 e il 2009, hanno abbandonato i loro villaggi e
si sono nascoste almeno 10 mila persone albine in Tanzania, Kenya e Burundi. Ad un
incontro, tenuto a Nairobi, sono stati discussi i diritti degli albini alla sicurezza,
alla salute e all'educazione. Servono urgentemente nuove strategie per ridurre lo
stigma sociale ed educare i genitori dei bambini albini. Dalle statistiche rese note
dall'organizzazione canadese Under the Same Sun (Uss), che si occupa dei diritti e
della tutela degli albini, risulta che dal 2007 in Tanzania sono stati uccisi 59 albini,
e 9 siano stati brutalmente mutilati. In Kenya, ne sono stati uccisi almeno 7, il
più recente il 24 dicembre. Altri morti sono stati registrati in Burundi, nella Repubblica
Democratica del Congo, in Guinea, Swaziland e Sud Africa. Tuttavia, secondo l'Uss,
molti attacchi ed omicidi di albini in Africa, non vengono documentati o riportati.
L'organismo di queste persone non è in grado di produrre melanina, il pigmento che
aiuta la pelle a proteggersi dai danni dei raggi ultravioletti del sole. (R.P.)