Tensione in Algeria: scontri e arresti nella capitale
Proseguono le proteste nel mondo arabo e africano. Oggi massicce manifestazioni nello
Yemen e in Algeria dove nella capitale Algeri, nonostante il divieto, migliaia di
persone si sono radunate per chiedere le dimissioni della leadership del Paese, più
democrazia e maggiore libertà. A seguire le dimostrazioni nella piazza centrale della
città c’è Amina Belkassem:
Tensione
in Algeria dove almeno tremila persone si sono riunite in piazza Primo Maggio nel
cuore di Algeri. Un imponente dispositivo di sicurezza è stato dispiegato nella capitale
dove ogni manifestazione è vietata, ha ribadito pochi giorni fa lo stesso presidente
Bouteflika. Un centinaio di arresti sono stati compiuti fino a adesso dalle forze
di sicurezza. E’ stata arrestata anche la leader dell’Osservatorio contro la violenza
sulle donne e presidentessa dell’associazione “Djazairouna” delle vittime contro il
terrorismo, Cherifa Kheddar, e anche un noto cantante, Amazigh Kateb. In piazza ci
sono anche i leader del collettivo per il cambiamento e la democrazia, che è stato
il promotore di questa manifestazione. A manifestare anche l’ottantenne Ali Yahia
Abdenour, presidente storico della lega algerina per i diritti umani. “Siamo stanchi
di questo potere!”, “Bouteflika vattene!”, “Potere assassino!”: sono alcuni degli
slogan scanditi dai manifestanti. Una trentina di giovanissimi pro Bouteflika hanno
cercato di avvicinarsi alla folla, ma sono stati fermati dalle forze di sicurezza.