La Fiat resta italiana e conferma gli investimenti
I vertici della Fiat hanno confermato al Governo l’intenzione di perseguire gli obiettivi
di sviluppo dell’azienda, con la crescita della produzione in Italia da 650mila a
1 milione e 400 mila auto e con un investimento da circa 20 miliardi di euro. Oggi
a Palazzo Chigi l’incontro del presidente e dell’amministratore delegato della Fiat
Elkann e Marchionne con il premier Berlusconi e i ministri dell’Economia Tremonti,
del Lavoro Sacconi e dello Sviluppo Romani. Critiche dall’opposizione. Il responsabile
dell’economia del Pd Fassina parla assenza di strategie industriali da parte del Governo.
Niente di nuovo per la Fiom mentre per la Cisl e la Uil sono stati confermati gli
impegni presi. La “Fiat è una grande multinazionale che si sta espandendo nel mondo
ma che rimane con un cuore italiano”, ha detto dopo l’incontro il ministro Romani.
Giudizio positivo anche dall’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia.
Debora Donnini lo ha intervistato