I vescovi scandinavi celebrano la loro plenaria a Gerusalemme
Per la prima volta, i vescovi della Conferenza episcopale dei Paesi Scandinavi hanno
celebrato la loro assemblea plenaria a Gerusalemme. L’evento, secondo quanto comunicato
dall’agenzia Zenit, si è svolto dal 31 gennaio al 7 febbraio scorsi. I presuli hanno
dedicato i lavori dell'assemblea a riflettere sul problema degli abusi sessuali da
parte di membri del clero, e nel loro soggiorno nella Città santa hanno voluto esprimere
il proprio sostegno alle comunità cristiane locali. La Conferenza episcopale dei Paesi
Scandinavi riunisce i presuli di Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia e Islanda,
per un totale di cinque diocesi – Copenhagen, Stoccolma, Oslo, Helsinki e Reykjavik
– e due prelature – Trondheim e Tromsø – con circa 215 mila fedeli. Sul delicato tema
degli abusi, attenzione è stata posta allo studio delle direttrici comuni per affrontare
tali casi, oltre a quelle previste dalle leggi di ogni Paese, e sulle misure per prevenire
questi casi nelle istituzioni cattoliche. I vescovi – si legge nel comunicato finale
dell’incontro – hanno adottato “una guida come introduzione teologica, e si sta formalizzando
una definizione comune di abuso sessuale e di misure di protezione e prevenzione”.
I presuli avevano manifestato già in precedenza il loro desiderio di celebrare una
plenaria a Gerusalemme, come dimostrazione di vicinanza e impegno nel dialogo interreligioso
e “per pregare per la pace e la giustizia”. “La storia di questa Chiesa è la nostra
storia; il futuro di questa Chiesa ci preoccupa profondamente e interessa tutti noi”,
afferma il comunicato finale dell'incontro. “Nutriamo la speranza che Gerusalemme
possa diventare una città di pace, proprio per la sua importanza profetica sia per
gli ebrei e i musulmani che per i cristiani”. (L.G.)