Iraq. Mons. Sako sulla situazione in Egitto: il Medio Oriente è un vulcano che fa
paura
Gli iracheni sono preoccupati del fatto che l’Egitto possa diventare un nuovo Iraq:
così l’arcivescovo caldeo di Kirkuk, mons. Louis Sako, racconta all'agenzia Sir l’atmosfera
che si sta vivendo nel suo Paese, che segue con allarme le proteste in corso in Egitto
dal 25 gennaio scorso. “L’Egitto è un Paese che ha grande influenza nel mondo arabo
e se dovesse cadere in mani estremiste islamiche ci sarebbero conseguenze per tutti
i cristiani nell’area – ha specificato il presule – e il Medio Oriente è un vulcano
che fa paura, con focolai di rivolte un po’ ovunque, che si sono estese dall’Iraq
e la Tunisia all’Egitto e, a poco a poco, in Giordania, Yemen e Siria”. Un rischio,
quello dell’islamizzazione del Medio Oriente, che secondo l’arcivescovo “l’Occidente
sembra non comprendere a pieno a causa della sua mentalità e all’incapacità della
comunità internazionale di muoversi”. “La democrazia non è un concetto esportabile
– ha concluso – se democrazia e libertà devono esserci, queste siano per tutti e non
solo per un piccolo gruppo”. (R.B.)