Pakistan: oltre 30 morti in un attacco kamikaze contro una caserma dell’esercito
In Pakistan i Talebani hanno rivendicato il sanguinoso attentato kamikaze di stamattina
compiuto da un ragazzino di appena 12 anni, che si è fatto saltare in aria contro
il Centro di reclutamento dell’esercito del Punjab. Il bilancio, ancora provvisorio,
è di 31 morti e di almeno 35 feriti.
India-Pakistan India e Pakistan
provano a riallacciare propri rapporti: a breve annunceranno la ripresa dei colloqui
diretti. La notizia – riportata da media locali – è emersa a margine del vertice regionale
dei Paesi asiatici, in corso in Bhutan. Nell’occasione si sarebbero svolti i primi
contatti tra le due diplomazie, interrotti all’indomani degli attentati di Mumbai
del 2008 per i quali Nuova Dheli ha puntato il dito contro estremisti pakistani.
Iran
arresto Karrubi In Iran, arresti domiciliari per Karrubì uno dei principali
leader dell’opposizione. Lo ha riferito stamattina suo figlio, citato dal sito internet
del partito, precisando che nessuno può entrare in casa fino al 14 febbraio, data
in cui le forze anti-governative hanno chiesto l’autorizzazione per una manifestazione
a sostegno delle rivolte in Tunisia ed Egitto. Il regime, intanto, in vista dell’anniversario
della rivoluzione in programma domani, ha sconsigliato di tornare in piazza durante
le celebrazioni.
Italia politica All’indomani della richiesta di
giudizio immediato per il premier Berlusconi avanzata dalla Procura di Milano per
il caso Ruby, il capogruppo alla camera del Pdl Cicchitto smentisce l’ipotesi di un
decreto sulle intercettazioni. Intanto non si placa lo scontro tra il presidente del
Consiglio e la Magistratura, con la Corte costituzionale che respinge le accuse di
parzialità e il ministro degli Esteri Frattini che paventa un possibile ricorso alla
Corte di Strasburgo per violazione della privacy. In merito Francesca Sabatinelli
ha intervistato padre Bartolomeo Sorge, direttore emerito di Aggiornamenti
Sociali, mensile di ricerca e d'intervento sociale, di ispirazione cristiana, redatto
da un gruppo di gesuiti e di laici.
R. – Siamo
di fronte ad uno scontro senza precedenti tra i poteri dello Stato: tra Governo e
Magistratura, tra presidenza del Consiglio e presidenza della Camera dei Deputati,
tra la Corte costituzionale e il potere legislativo. Si legifera a colpi di decreti
legge, di voti di fiducia, e così si esautora il Parlamento ridotto a ruolo di notaio,
cioè delle decisioni prese fuori di esso. E’ in crisi la stessa rappresentanza democratica,
anche perché la classe politica non è stata eletta direttamente dal popolo ma scelta
dall’alto. Qui è morta la politica.
D. - Padre Sorge, lei parla di guerra
tra poteri, ma come definire il ruolo dei magistrati?
R. - I poteri
dello Stato sono fra di loro tenuti insieme dalla legge dell’equilibrio: se viene
meno un potere l’altro fa funzione di supplenza. Solo che in questa situazione c’è
il pericolo di travalicarei confini. La morte della politica viene supplita da un
surplus di presenza dell’altro motore, che è la Magistratura, e quindi si possono
creare dei conflitti impropri.
D. – Lei la vede la via d’uscita?
R.
– Non è un caso che il popolo italiano metta tutta la sua fiducia nel presidente della
Repubblica, l’80 per cento, perché è uno di quegli elementi di garanzia degli equilibri
democratici, per cui quando la situazione diventa squilibrata ci sono alcuni fattori
che prendono il sopravvento, come la Corte costituzionale e il presidente della Repubblica.
Quindi, la situazione è difficile, ma io ho fiducia e spero che, passata la bufera,
si realizzi l’equilibrio. E’ questa la forza della democrazia, che anche quando sembra
perdersi l’equilibrio, in realtà i contrappesi sono tali che si torna a sperare e
a vivere. Però, indubbiamente la crisi è molto grave. L’importante è ritornare al
primato dei valori, dell’etica, perché è l’anima della politica.
Economia
Italia Dopo due anni di netto calo, l’Istat rileva che nel 2010 in Italia la
produzione industriale è tornata a salire 5,5% su base annua. Tuttavia, aggiunge l'Istituto,
rimane un ampio divario rispetto ai livelli pre-crisi. E, ieri in Consiglio dei Ministri
sono state varate misure per rilanciare l’economia. I provvedimenti favoriranno una
maggiore libertà d'impresa, via libera poi al piano per il Sud e a quello per la casa.
Accelerata anche sulle misure per smaltire gli arretrati nella giustizia civile. Per
Confindustria si tratta di norme che avranno immediatamente poco impatto ma è bene
che la crescita torni ad interessare il Governo.
Economia Europa, bollettino
Bce Lieve aumento del tasso di crescita dell’economia, allarme inflazione e
nuovo monito per il risanamento dei conti. Sono questi i punti salienti del bollettino
mensile della Banca centrale europea. Secondo la Bce la disoccupazione è in lieve
calo, ma è necessario che i Governi attuino il risanamento dei conti pubblici per
non mettere a rischio la ripresa economica in atto. Per il 2011 la Bce prevede nella
zona euro il Pil all'1,6% (+0,1% rispetto alla stima precedente) e l'inflazione all'1,9%
(in rialzo dello 0,4%).
Cipro-Colloqui A conclusione dei colloqui
ieri a Nicosia sulla riunificazione di Cipro, il presidente greco-cipriota Christofias
e il leader turco-cipriota Eroglu hanno deciso di intensificare i negoziati diretti
che si svolgono sotto l’egida dell’Onu. Stabilito un calendario di incontri che avverranno
almeno una volta a settimana.
Usa-Terrorismo Negli Stati Uniti c’è
il rischio elevato di un attentato terroristico. Si tratta del livello più alto dagli
attacchi dell’11 settembre 2001. A rivelarlo al Congresso, il segretario per la Sicurezza
Interna, Janet Napolitano, per la quale la minaccia di Al Qaeda è sempre presente.
Usa-Economia I
conti pubblici americani sono peggiorati, pertanto sono necessari interventi prima
che il mercato lo richieda. Così ieri il presidente della Fed Bernanke che ha anche
aggiunto che l’economia degli Stati Uniti sta accelerando nonostante il permanere
di un tasso di disoccupazione elevata.
Colombia Farc E’ iniziato
il rilascio dei 15 ostaggi rapiti dalle Farc, Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia.
Ieri la liberazione del primo gruppo di 5 persone, tra di loro anche un rappresentante
del partito Verde, Marcos Baquero.
Forum sociale mondiale in corso in Senegal Proseguono
i lavori del Forum sociale mondiale. Oggi le Ong sono impegnate su una sintesi sui
diversi argomenti affrontati per tratteggiare una strategia comune. Il servizio di
Marina Picone:
Oggi, penultimo
giorno del Forum, si cominciano a tirare le fila dei lavori svolti finora. Si terranno
una serie di conferenze generali delle organizzazioni non governative, che lavoreranno
ad una sintesi sui diversi argomenti affrontati per arrivare all’adozione di una strategia
di azione comune. Nella giornata di oggi ci saranno anche la presentazione delle carovane
arrivate dai vari Paesi africani per informare la popolazione sul Forum sociale mondiale
di Dakar ed un incontro del comitato regionale di donne per la pace in Casamance,
la regione meridionale del Senegal che reclama l’indipendenza. Nella giornata di ieri
centinaia di incontri tra cui uno sul debito pubblico, in cui esponenti di movimenti
sociali internazionali hanno riferito che il deficit economico in Africa è l’alibi
per requisire le immense risorse naturali di questo Paese. Si è parlato di accaparramento
delle terre a vantaggio dei Paesi ricchi e a discapito delle famiglie locali e dei
piccoli produttori. Di Paesi spogliati delle loro terre ha parlato anche la via Campesina,
la più grande rete mondiale di contadini e pescatori che ha pure affrontato il tema
degli organismi geneticamente modificati.(Panoramica internazionale a cura
di Marco Guerra)
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana
Anno LV no. 41