Mozambico: abitazioni distrutte, cimiteri e strade allagate dalle inondazioni. Si
temono epidemie
Cinque dei 23 distretti della provincia di Manica, nel Mozambico centrale, sono stati
gravemente colpiti da pesanti piogge. Dalle ultime informazioni raccolte dall’agenzia
Fides risultano distrutte circa 80 abitazioni, inoltre la metà delle strade cittadine
sono state danneggiate o rese impraticabili dalle inondazioni. La maggior parte delle
case distrutte erano costruite in zone umide e aree verdi, più vulnerabili nella stagione
delle piogge. Negli ultimi mesi sono state registrate precipitazioni al di sopra della
media in tutta l'Africa meridionale, dall'Angola al Madagascar, causando danni per
milioni di dollari e centinaia di morti. Sono almeno 9 le morti confermate quest'anno
a causa di eventi disastrosi come alluvioni e fulmini. La stagione delle piogge in
Mozambico inizia ad ottobre e finisce a marzo. Nel 2000, a causa di inondazioni su
vasta scala, prevalentemente nelle province centrali, sono morte oltre 700 persone
e sono andate distrutte vaste aree agricole, portando il Paese ad una grave insicurezza
alimentare. Quest'anno le cifre iniziali diffuse dal governo parlano di circa 1.3
milioni di persone che potrebbero essere colpite dalle alluvioni. L'acqua alta ha
anche inondato un cimitero di Mudzingaze, un quartiere povero alla periferia di Chimoio,
sollevando timori riguardo ad eventuali pericoli per la salute del Paese. La popolazione,
infatti, si rifornisce di acqua potabile dai pozzi tradizionali, che potrebbero essere
contaminati. A Chimoio e dintorni ci sono almeno 11 luoghi di sepoltura tradizionali,
alcuni in zone soggette ad inondazioni. (R.P.)