2011-02-09 15:18:54

Procura di Milano: rito immediato per Berlusconi. Il premier: accuse infondate


Molti gli spunti odierni nel panorama politico italiano. E' arrivata stamani la richiesta di giudizio immediato nei confronti del premier Silvio Berlusconi per il caso Ruby, mentre il Consiglio Superiore della Magistratura ha preso posizione contro le recenti affermazioni del premier sulla magistratura giudicante. Intanto il Consiglio dei Ministri ha già approvato alcune modifiche costituzionali per il rilancio dell’economia, e c’è attesa per l’incontro, in programma per oggi pomeriggio, tra Napolitano e Bossi sulla riforma federalista. Il servizio di Marco Guerrra:RealAudioMP3

"Sussiste l'evidenza della prova": con questa motivazione la procura di Milano ha chiesto questa mattina al Gip il giudizio immediato nei confronti del premier Silvio Berlusconi per entrambi i reati contestati nella vicenda Ruby: concussione e prostituzione minorile. Sulla richiesta di giudizio immediato dovrà ora decidere il Gip di Milano, Cristina Di Censo, che ha, secondo il codice di procedura penale, cinque giorni di tempo per emettere il suo provvedimento. Si tratta di "accuse infondate" e l'intera inchiesta ha l’unica "finalità di diffamazione mediatica" ha commentato a caldo il premier Berlusconi, mentre i suoi legali parlano di “pratica anticostituzionale”, in quanto il presidente del Consiglio dovrebbe essere giudicato dal Tribunale dei Ministri. E lo scontro istituzionale è reso ancora più incandescente dall’intervento del Consiglio Superiore della Magistratura che ha stigmatizzato le accuse di parzialità lanciate da Berlusconi contro i magistrati. Aspetti questi che fanno da contorno all’intensa giornata politica odierna. Stamani il Consiglio dei ministri, per favorire la ripresa economica, ha dato l’assenso alle modifiche degli articoli 41, 97 e 118 della Costituzione che riguardano rispettivamente la libertà di iniziativa economica, l’organizzazione degli uffici e delle attività delle amministrazioni locali. E al termine del Cdm, Berlusconi ha annunciato che sarà posta la fiducia alla Camera sul federalismo. Il Consiglio dei Ministri ha intanto approvato le osservazioni che vanno inviate al Parlamento circa il decreto sul fisco municipale sul quale c’è stato lo stop del presidente della Repubblica dopo il pareggio in commissione Bicamerale. La Lega lavora per mettere in sicurezza l'intera riforma e in questa prospettiva si svolgerà l’incontro di oggi pomeriggio alle 17:30 tra il presidente Napolitano e il leader del Carroccio Bossi.

Iraq
Ancora violenza in Iraq. Almeno 7 persone sono morte e altre 80 sono rimaste ferite a seguito di un triplice attentato compiuto stamani a Kirkuk, nel nord del Paese. Secondo i media locali tre autobomba sono state fatte esplodere in rapida successione in diversi punti della città.

Medio Oriente
E' di dieci civili feriti il bilancio del raid aereo israeliano di questa notte che ha colpito per tre volte la Striscia di Gaza. L’attacco è arrivato poche ore dopo il lancio di quattro razzi "Qassam" contro il sud di Israele, senza provocare nè danni nè vittime. Intanto la diplomazia internazionale riprende a guardare con attenzione allo stallo dei colloqui di pace israelo-palestinesi. Ieri, la Russia ha proposto una missione dell’Onu nell’area. E negli ambienti palestinesi monta il dibattito, dopo la decisione di tenere le elezioni amministrative il 9 luglio prossimo. Hamas ha infatti annunciato che non prenderà parte al voto che di fatto non potrà quindi svolgersi nella Striscia di Gaza. Queste saranno le prime elezioni nei Territori palestinesi dal 2006, quando le elezioni politiche furono vinte da Hamas che poi prese il controllo della Striscia di Gaza. Le ultime elezioni amministrative si erano tenute nel 2005.

Somalia
Nuovo attacco dei pirati nelle acque del golfo di Aden, un commando di pirati somali ha sequestrato una petroliera greca che navigava nelle acque territoriali dell'Oman. I predoni sono riusciti ad impadronirsi della petroliera "Irene Sl", salpata dal Kuwait e diretta negli Stati Uniti. Intanto è diretta verso la Somalia la petroliera italiana sequestrata ieri nelle acque dell’Oceano Indiano. I pirati hanno colpito l’imbarcazione con colpi di mitra e razzi, illesi i 22 membri dell’equipaggio: 17 indiani e 5 italiani. Attivato il Ministero degli esteri italiano e le unità navali della missione antipirateria della Nato che stanno seguendo da vicino la situazione.

Coree
Si sono conclusi senza alcun progresso i colloqui, iniziati ieri, tra i vertici militari delle due Coree a Panmunjom, il villaggio sulla fascia di confine smilitarizzata. Intanto, secondo diversi fonti, Seul avrebbe accettato la richiesta di Pyongyang riguardo l’apertura di negoziati sulle riunioni tra famiglie che erano state separate a seguito del conflitto del ’53.

Pakistan
I ministri del governo pachistano hanno rassegnato oggi ad Islamabad le dimissioni nelle mani del premier Gilani. Lo stesso primo ministro - che nei giorni scorsi aveva annunciato l’intenzione di dar vita ad un esecutivo più ristretto per far fronte alla crisi economica - ha fatto sapere che il prossimo governo sarà annunciato entro 24 ore.

Libia, opposizione annuncia manifestazione
La Conferenza nazionale dell'opposizione libica, piattaforma che raggruppa le principali formazioni critiche del regime del colonnello Muammar Gheddafi, al potere dal 1969 e più longevo rais del mondo arabo, ha convocato per giovedì 17 febbraio una ''manifestazione di massa'' in tutta la Libia contro il regime di Tripoli. Lo riferisce oggi il quotidiano panarabo "Ash Sharq al Awsat", finanziato dai sauditi ed edito a Londra, citando un comunicato della stessa Conferenza nazionale dell'opposizione libica.

Tunisia - proteste
Ancora proteste in Tunisia. Il nuovo governatore di Sousse, 150 km circa a sud della capitale Tunisi, è stato costretto ad abbandonare i propri uffici da migliaia di manifestanti che lo accusano di appartenere all'Rcd, il partito dell'ex presidente Ben Ali messo al bando nei giorni scorsi. Tensioni anche a Tunisi davanti alla sede del Ministero degli affari sociali, dove si erano raggruppate numerosissime persone in attesa di ricevere gli aiuti destinati ai disoccupati. Un giovane manifestante è rimasto ferito da una pallottola esplosa a scopo intimidatorio da un militare e si trova ora ricoverato in ospedale, ma non è in pericolo di vita.

Forum sociale mondiale
Prosegue a Dakar, in Senegal, il Forum Sociale Mondiale. Al centro dell’odierna giornata di lavori i cambiamenti climatici e le nuove forme di partecipazione politica. Il servizio di Marina Piccone:RealAudioMP3

Responsabilità indiretta e nuove forme di partecipazione nella politica, nell’informazione e nella finanza. E’ il tema su cui si dibatterà nell’incontro organizzato dalla Caritas oggi, quarta giornata del Forum mondiale sociale. I cambiamenti climatici e la sovranità alimentare saranno invece gli argomenti che affronterà la "Via Campesina", la più grande rete mondiale di contadini e pescatori. L’Uisp discuterà di un tema importante, di cui poco si parla: la tratta delle donne a latere dei grandi eventi sportivi, un fenomeno che accompagna le manifestazioni internazionali, a cominciare dalle Olimpiadi. Le donne, è la forte denuncia, vengono offerte agli atleti, agli allenatori e agli organizzatori alla stesa stregua di altri servizi. Nella giornata di ieri c’è stata, tra le altre, una conferenza sulle risorse naturali in cui è intervenuta Martine Aubry. La segretaria del Partito socialista francese ha parlato della battaglia dell’accesso all’acqua come di una battaglia per la vita e per la dignità di tutti gli abitanti del mondo. Il tema della migrazione è stato invece l’argomento affrontato da Massimo D’Alema, qui come presidente della Fondazione europea dei progressisti. L’esponente del Partito Democratico, alla sua prima esperienza in un World Social Forum, ha detto che la chiave per la corretta gestione di questo fenomeno è il riconoscimento di diritti civili e politici di tutti coloro che partecipano alla vita sociale di un Paese, a cominciare dal diritto di voto. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 40







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