2011-02-09 08:19:00

Egitto: al Qaida esorta i manifestanti al jihad. Proteste in altri Paesi arabi


Le aperture concesse nei giorni scorsi dal regime del presidente egiziano Mubarak non sono state sufficienti a placare la rivolta in Egitto. Sempre di più i manifestanti in Piazza Tahrir, mentre un sito web jihadista, la branca di al-Qaida in Iraq ha chiamato i manifestanti egiziani alla guerra santa. Amina Belkassem: RealAudioMP3

La rivolta egiziana contro il potere ultra trentennale del presidente Mubarak ha provocato una paralisi economica estremamente dannosa per il paese. Le ripercussioni più gravi si sono fatte sentire nel settore turistico, ma i timori crescono anche per quanto riguarda i settori bancario e finanziario a causa della forte fuga di capitali all’estero. L’incertezza politica, inoltre, preoccupa sempre più anche gli Stati Uniti ed Israele per le possibili ricadute negative sul processo di pace mediorientale. Sentiamo Antonio Ferrari, inviato speciale del Corriere della Sera, intervistato da Stefano Leszczynski: RealAudioMP3

E le proteste popolari continuano ad agitare anche altri Paesi arabi del Mediterraneo e rischiano di allargarsi a macchia d’olio in altri contesti regionali. Tensioni politiche crescenti anche nei regni di Marocco e di Giordania considerati fino ad oggi relativamente stabili. Il servizio di Stefano Leszczynski: RealAudioMP3








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