Mauritius: contestato l'insegnamento della "Conoscenza della Bibbia" nelle scuole
“La ‘Conoscenza della Bibbia’ non è volta a propagare la fede cristiana”: risponde
così l’Ufficio dell’Educazione cattolica (Bec) delle isole Mauritius alle affermazioni
dell’associazione Kranti, secondo la quale l’insegnamento nelle scuole della materia
Conoscenza della Bibbia verrebbe imposto nelle scuole cattoliche, e del Consiglio
delle Religioni che auspica lo studio di tutte le religioni perché i bambini imparino
a conoscere i diversi credo per una migliore comprensione dell’altro. Il Bec, riporta
la testata on line www.lexpress.mu, specifica in comunicato che la “Conoscenza della
Bibbia” è una materia scolastica registrata presso la Private Secondary Schools Authority
come facoltativa e che essa non è imposta. In seguito ad una denuncia dell’associazione
Kranti che critica l’acquisto per gli studenti, qualificato come “obbligatorio”, del
libro di testo della materia “Conoscenza della Bibbia”. L’Ufficio dell’Educazione
cattolica precisa che l’insegnamento è totalmente dissociato dalla catechesi, che
la Bibbia è studiata come un testo letterario, storico e culturale e che è importante
che i bambini vengano educati “nel rispetto di tutte le comunità e la conoscenza delle
altre religioni”. Il comunicato del Bec specifica poi che “la scelta dei genitori
per un collegio cattolico implica l’accettazione del Progetto Educativo che mira allo
sviluppo integrale dei giovani che vuol dire anche un dialogo interculturale e interreligioso,
nel mutuo rispetto di tutti”. Padre Philippe Goupille, presidente del Consiglio delle
Religioni, sottolinea che “c’è un problema di incomprensioni reciproche a Mauritius”
e che la polemica è da considerare come un’occasione per “riflettere sulle modalità
di un nuovo approccio alla materia”. Per il presidente del Consiglio delle Religioni
è positivo che bambini cristiani, indù e musulmani familiarizzino con le sacre scritture
delle altre religioni. Da parte sua il responsabile dell’associazione Kranti, Ajeet
Gopal precisa che l’associazione non è contro l’insegnamento della Conoscenza della
Bibbia e che accanto alla Bibbia dovrebbero essere studiati altri testi sacri come
il Corano o il Bhagavd Gita. (T.C.)