2011-02-08 15:42:41

Le “Antiche Madonne d’Abruzzo” in mostra al Castello del Buonconsiglio di Trento


Sopravvissute al peggio, ora tornano ad essere esposte alla contemplazione del pubblico e alla venerazione dei fedeli. Sono le “Antiche Madonne d’Abruzzo” in mostra fino al 1 maggio prossimo al Castello del Buonconsiglio di Trento: si tratta di pregiati dipinti e sculture lignee, dall’Alto Medioevo al Rinascimento, provenienti dal Museo Nazionale dell’Aquila e salvate dal terremoto dell’aprile 2009 in cui persero la vita 308 persone. Il servizio è di Paolo Ondarza.RealAudioMP3

Ieratiche sovrane benedicenti, madri affettuose, testimoni di una fede millenaria. I calcinacci e la polvere non ne hanno offuscato bellezza e sacralità. Sono le Madonne del Castello dell’Aquila: sculture lignee o tavole dipinte tra l’Alto medioevo e il primo rinascimento sopravvissute al terremoto del 2009. Essenziali, pur nell’eleganza dell’oro delle corone, del rosso e del cobalto delle vesti, le Vergini raccontano le antiche, e sempre vive, radici cristiane del popolo abruzzese. La curatrice della mostra Lucia Arbace.

“Qualche volta le Madonne che hanno una storia più ricca non sono quelle più importanti dal punto di vista storico ed artistico, ma ci sono anche queste fragili Madonnine a rappresentare l’umanità e la devozione di piccole comunità montane”.

Come gli aquilani non dimenticheranno mai quei giorni di lutto e paura scanditi dalle interminabili scosse, così i segni della catastrofe resteranno sempre incisi nel legno dei manufatti. La trecentesca scultura della Madonna di Fossa è una delle opere salvate tra le macerie dai vigili del fuoco: il crollo a terra ha danneggiato il tabernacolo che incorniciava la scultura, la corona che ricopriva il volto della Vergine e il naso del bambino Gesù. Ancora Lucia Arbace.

“Naturalmente abbiamo potuto assemblare di nuovo il tettuccio del tabernacolo e la parte della corona che si era staccata di netto. Il nasino del Bambino Gesù è rimasto, però, con questa piccola fessura provocata dall’urto. In effetti, il terremoto è un evento storico e non può essere del tutto cancellato”.

Pulite per l’occasione, ma non restaurate visti gli ingenti costi di realizzazione, le Antiche Madonne d’Abruzzo rappresentano un segno di speranza perché tornano a vivere e a testimoniare una fede che nessun sisma potrà mai distruggere.(ap)







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