Madhya Pradesh: i cristiani chiedono protezione in vista di un pellegrinaggio di indù
radicali
Nello Stato indiano del Madhya Pradesh crescono le preoccupazioni della comunità cristiana
locale per il pellegrinaggio organizzato dal 10 al 12 febbraio prossimi a Mandla per
la festa della divinità indù Narmada. Il mega-raduno, a cui sono attese due milioni
e mezzo di persone, è infatti promosso da alcuni gruppi induisti radicali che hanno
annunciato di volere organizzare per l’occasione una riconversione di massa all’induismo
dei tribali diventati cristiani o musulmani. Il timore è che l’evento possa degenerare
in violenze anti-cristiane, non nuove in questo Stato indiano. Per questo – riferisce
l’agenzia Ucan - le comunità cristiane hanno deciso di rivolgersi all’Alta Corte dello
Stato per avere protezione. “Siamo preoccupati per la nostra incolumità e sicurezza
dal momento che la risposta del governo del Madhya Pradesh alla nostra richiesta di
protezione è stata piuttosto tiepida”, ha dichiarato il vescovo di Jabalpur Gerald
Almeida. La speranza della comunità cristiana è che la Corte Suprema possa intervenire
con un’ordinanza. La polizia locale, da parte sua, ha assicurato che la situazione
è sotto controllo e che non vi è alcun motivo di preoccuparsi. Tra i cristiani però
continua a crescere la paura, tanto più che, secondo fonti locali, diverse comunità
cristiane avrebbero già subito aggressioni e minacce negli ultimi mesi. Il Madhya
Pradesh è uno degli Stati indiani più colpiti in questi anni dalle violenze religiose
dei fondamentalisti indù che, come è noto, accusano i cristiani di convertire con
ogni mezzo i tribali e i poveri e sradicarli dalla loro cultura. L’escalation è cominciata
dalla salita al governo locale nel 2003 del Baratiya Janata Party (Bjp), il braccio
politico di questi movimenti ultra-nazionalisti. (L.Z.)