'Per troppi anni
in Italia e in Europa si è seminato disprezzo nei confronti di Rom e Sinti, tanto
da giungere a considerarli delle "non persone". Invece quei bimbi morti erano uguali
ai nostri figli'. E' il commento di Paolo Ciani della Comunità di Sant'Egidio
dopo la tragedia dei quattro bimbi Rom deceduti nel rogo della loro baracca nella
capitale. Il comitato di quartiere di Tor Fiscale aveva denunciato più volte, inutilmente,
al Comune e al Cotral, il degrado in cui vivevano alcune famiglie. 'I Rom non sono
più nomadi da tanti anni in Italia. Servono soluzioni abitative certe, senza demagogia'
aggiunge Ciani. 'In ogni città si dovrebbe garantire a tutti almeno il minimo
vitale, acqua, elettricità e beni essenziali' nota Mons. Perego della Fondazione
Migrantes-CEI. 'Quando muoiono dei minori, in modo cosi tragico, siamo richiamati
alle nostre responsabilità di fronte ai tanti che vivono ancora in condizioni di disagio'.