Sagrada Familia non più monumento ma Chiesa viva, dopo la visita
del Papa a novembre
Il 7 novembre scorso Benedetto XVI era a Barcellona per la Messa di Dedicazione della
chiesa della Sagrada Familia, proclamata così Basilica minore. La costruzione dello
straordinario edificio fu pensata e iniziata 128 anni fa da Antoni Gaudì, per il quale
è in corso la Causa di Beatificazione. “Un architetto geniale e cristiano coerente”:
così, lo ha ricordato Benedetto XVI parlando di “sbocco della storia della terra catalana
che ha dato una moltitudine di santi e di fondatori, di martiri e di poeti cristiani”.
Tre mesi dopo la visita del Papa, Fausta Speranza ha incontrato alla Sagrada
Familia, Rosaria Fueyo Bros, una delle guide turistiche che ha vissuto la visita
del Papa e che racconta come sia cambiato il modo in cui la città di Barcellona e
tutto il territorio catalano guardano alla celebre costruzione incompiuta di Gaudì:
R. - Si,
si es verdad. La visita del Papa ha sido muy importante: ahora tenemos… Sì,
è vero. La visita del Papa è stata molto importante: adesso abbiamo molti più visitatori,
perché tutti coloro che hanno seguito la celebrazione e la cerimonia di consacrazione
della Sagrada Familia anche alla televisione, ora mostrano un maggiore intesse, un
maggiore desiderio di visitarla. E soprattutto i catalani: proprio coloro che consideravano
la Sagrada Familia un edificio esclusivamente turistico, mostrano, invece, un grande
interesse! La Sagrada Familia ha deciso di concedere ai visitatori la possibilità
di accedere gratuitamente ogni sabato del mese di gennaio nell’imponente “neo eletta”
basilica e le code sono state impressionanti, soprattutto di gente della Catalogna.
Quello che dobbiamo dire al Papa è che con questo viaggio apostolico in Spagna e con
la cerimonia di dedicazione ha avuto il grande merito di dare nuovo impulso alla fede
e anche alla costruzione… E’ stato un grande regalo! E’ chiaro che ora non si tratta
più soltanto di un monumento: è una chiesa, che ha le sue celebrazioni. E tutti noi
- credenti e non credenti - la possiamo vedere con altri occhi, con occhi nuovi. Adesso
la Sagrada Familia è cambiata ed ha un’atmosfera più di chiesa, con la musica, con
la preghiera giornaliera del Padre Nostro: dà ai credenti e ai non credenti la sensazione
che non si tratti più soltanto di un monumento.
D. - Qual è stato il
messaggio del Papa alla gente di Barcellona? Che cosa resta delle parole di Benedetto
XVI?
R. - Bueno, creo que fu un mensaje muy abierto… Credo
sia stato anzitutto un messaggio molto aperto e indirizzato alla famiglia, perché
infatti le parole del Papa sono state pronunciate nella Sagrada Familia. Credo che,
in un tempo in cui ci sono sempre meno credenti e la famiglia è un po’ in crisi, le
sue parole siano state importanti e abbiano spiegato esattamente il suo sentire. Credo
anche che il Papa fosse molto emozionato… Io ho avuto la sensazione che anche per
lui questo atto fosse molto importante… Voglio dire questa cosa: Benedetto XVI si
chiama Joseph (in spagnolo José) e Gaudí disse: “San José terminerà questa opera”.
Perché dico questo? Credo che per il Papa sia stato un grande piacere, una soddisfazione
il fatto di essere riuscito - proprio lui che si chiama José - a dare nuovo impulso
alla costruzione consacrandola come Basilica.
D. - Lei lavora nella
Sagrada Familia, spiega tutto ai visitatori, ed era nella Sagrada Familia alla cerimonia
celebrata da Benedetto XVI. Ci racconta le sue emozioni?
R. - Fue realmente
muy emocionante sobretodo, yo diría en algunos momentos… E’ stato molto,
molto emozionante. In particolare in alcuni momenti: la musica, il coro dei bambini,
quando il Papa ha fatto l’unzione dell’altare con l’olio, in modo così delicato… Mi
sono molto emozionata, anche se in concreto non sapevo pienamente quello che stava
facendo. Ma anche quando i vescovi hanno unto le colonne con olio e soprattutto quando
il vescovo ha detto che la Sagrada Familia era ormai una Basilica… E proprio in quel
momento mi è sembrato - e credo che sia stato proprio così – che sia uscito un poco
di sole in una giornata nuvolosa. Quel momento è stato veramente molto emozionante...
E poi quando il Papa è uscito, gli applausi della gente… che emozione! (mg)