Congo. Mons. Madila esorta i fedeli a fortificare il cammino di fede nelle parrocchie
“In cammino verso la maturazione e l’inculturazione della nostra Chiesa nella comunione,
fraternità e partecipazione di tutti”: è il tema del triennio pastorale 2010-2013
che mons. Marcel Madila, arcivescovo di Kananga, nella Repubblica Democratica del
Congo, ricorda ai fedeli della sua diocesi nel messaggio loro indirizzato per il nuovo
anno. Tra le priorità che il presule sottolinea, l’attenzione alla parrocchia come
cellula madre di tutta la vita nella Chiesa e che ingloba tutte le categorie del popolo
di Dio. In particolare mons. Madila fa riferimento ai genitori, “i primi cooperatori
di Dio nella trasmissione della vita e dei valori”, “i primi educatori dei loro bambini
ai valori civili … e ai valori spirituali”. Quindi il vescovo mette in guardia dai
diversi movimenti cattolici che talvolta si chiudono nel loro piccolo mondo fatto
di divisioni interne e di antivalori morali e spirituali. Il presule chiede poi a
educatori e cappellani di educare giovani e bambini ai valori della vera cittadinanza
e della loro cultura africana, dell’amicizia per Gesù Cristo e dell’amore per la Chiesa,
quindi invita tutte le categorie sociali ad offrire il loro esempio. Alle parrocchie
è rivolta l’esortazione a tenere regolarmente i registri e gli archivi e a trasmettere
atti e documenti alla cancelleria diocesana per mantenere la memoria storica della
diocesi stessa, e tutto ciò al fine di raggiungere una certa maturità amministrativa
cui bisogna aggiungere quella economico-finanziaria, perché ogni comunità parrocchiale
possa disporre di servizi che sappiano rispondere alle necessità dei fedeli. Infine
mons. Madila raccomanda di non seguire pratiche ancestrali e non cristiane quando
vengono celebrati funerali. (A cura di Tiziana Campisi)