2011-02-05 08:14:22

Potrebbe essere il vicepresidente Suleiman l’uomo della svolta in Egitto, mentre la piazza continua a chiedere le dimissioni immediate di Mubarak


In Egitto si continua a trattare l’uscita di scena del presidente Mubarak. Prende corpo l’ipotesi che a guidare la transizione possa essere il suo vice, Suleiman. La soluzione riscuote il favore degli Stati Uniti, con il presidente Obama tornato ad invocare una svolta immediata. Tuttavia le opposizioni e la piazza vogliono le dimissioni immediate del rais. Il servizio è di Eugenio Bonanata: RealAudioMP3

E della crisi in Egitto si è parlato ieri anche a Bruxelles, dove i capi di Stato e di Governo dei 27 hanno chiesto moderazione, sottolineando il pieno sostegno per una transizione pacifica. Da Bruxelles, il servizio di Laura Serassio: RealAudioMP3

Le violenze in Egitto e la situazione politica in Libano hanno avuto ripercussioni anche sul dialogo tra cristiani e musulmani e bloccato la Fatwa, già pronta, che equipara gli attacchi contro i fedeli e i luoghi di culto delle due religioni. A confermarlo ieri Mohammad Sammak, co-segretario generale del Comitato nazionale di dialogo islamo-cristiano del Libano, e consigliere politico del Gran Mufti del Paese dei Cedri, che ha preso parte a Roma alla presentazione dell’”Agenda della convivenza”, appuntamento della Comunità di Sant’Egidio, che si terrà a Roma il prossimo 23 febbraio. Sull’attuale situazione di crisi che coinvolge l’area mediorientale ascoltiamo proprio Sammak, al microfono di Salvatore Sabatino: RealAudioMP3











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