Milano: il cardinale Tettamanzi invita ad apprezzare di più i politici cattolici
“I cristiani impegnati in politica e nelle amministrazioni locali devono essere più
apprezzati, stimati e valorizzati nelle nostre parrocchie”. È l’appello lanciato ieri
dal cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, nell’incontro con gli amministratori
locali, secondo quanto rende noto l'agenzia Sir. Dal porporato è giunto inoltre l’invito
a far cessare “il pregiudizio e il sospetto con il quale si guarda a coloro che si
occupano della cosa pubblica”, perché, ha spiegato, “la stragrande maggioranza” di
essi “non lo fa per interesse o tornaconto personale”. Ai cristiani impegnati in politica
l’arcivescovo di Milano ha raccomandato di guadagnarsi la stima attraverso “l’onestà
del servizio”, cercando “il dialogo nelle comunità cristiane”. Fiducia, relazionalità,
lungimiranza, pazienza, perseveranza sono, secondo il cardinale Tettamanzi, le caratteristiche
salienti dell’amministratore locale. “Occorre farsi carico dei tempi lunghi della
crescita sociale puntando sui giovani”, ha raccomandato poi il porporato. “Occorre
investire nella loro formazione”, “creando occasioni di lavoro duraturo”. Tra le altre
urgenze, il cardinale Tettamanzi ha segnalato la necessità di sostenere la famiglia
“nelle sue esigenze concrete”, perché “è questa la migliore prevenzione al disagio
giovanile e la via più promettente per garantire la tenuta della coesione sociale”.
Oltre che nel preservare il patrimonio ambientale, ha concluso il porporato, serve
lungimiranza anche “nel progettare lo sviluppo urbanistico del territorio” tenendo
conto dei “nuovi cittadini”, soprattutto stranieri, e “realizzando i necessari servizi
per garantire un vivere a misura d’uomo”. (M.I.)