Etiopia: cristiani minacciati e obbligati a convertirsi
Non si arrestano gli attacchi e le minacce dei radicali islamici contro i cristiani
in Etiopia. Nei giorni scorsi, nella città di Besheno, nel sud del Paese, diversi
appartenenti al piccolo gruppo di cristiani evangelici sono stati obbligati a lasciare
la città, a maggioranza islamica, e altri cristiani sono stati costretti a convertirsi
all’Islam. Besheno è una città in cui secondo l'ultimo censimento, oltre il 93% della
popolazione è musulmana, mentre i cristiani rappresentano poco più del 5% degli abitanti.
Tra le vittime delle violenze c'è anche un predicatore evangelico, ora ricoverato
in ospedale dopo essere stato aggredito. Secondo quanto riferisce l’agenzia AsiaNews,
le autorità islamiche che governano la città si rifiutano di proteggere i cristiani
e in particolare rifiutano la costruzione di un centro di preghiera e di un cimitero.
“Chiediamo che il nostro diritto alla libertà di religione sia rispettato - ha detto
uno dei leader cristiani obbligati a lasciare la città - Non possiamo vivere nella
nostra città a causa di questo comportamento disumano”. (M.I.)