2011-02-04 15:44:07

La Chiesa ortodossa ucraina ribadisce la propria indipendenza dal Patriarcato di Mosca


“La fede ortodossa, la confessione per la quale ho profuso il mio impegno fin dai tempi della mia giovinezza e al servizio della quale ho dedicato tutta la mia vita, mi sprona a continuare a seguire il sentiero al quale Dio e la Chiesa ortodossa ucraina mi hanno chiamato”. E’ quanto sottolinea in una dichiarazione, ripresa dall’Osservatore Romano, il patriarca Filarete, primate della Chiesa ortodossa ucraina. Il documento, indirizzato al Consiglio gerarchico della Chiesa ortodossa russa, è incentrato sul complesso tema dell’unità. In Ucraina, successivamente ai fatti che provocarono la scomparsa dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (Urss), la comunità ecclesiale ortodossa si è divisa in tre entità distinte. Una è guidata dal metropolita di Kiev canonicamente legata al Patriarcato di Mosca. Le altre due, la piccola chiesa autocefala e il Patriarcato di Kiev, sono dissidenti e in contrasto con il Patriarcato di Mosca. Il Patriarcato di Mosca considera l’Ucraina come la culla dell’ortodossia russa e da sempre respinge l’ipotesi di creare una Chiesa ufficiale, completamente indipendente da Mosca. Nella dichiarazione ufficiale del patriarca Filarete si esprime disappunto per quelle che vengono ritenute erronee aspettative: “Avete convinto voi stessi e altre persone — sottolinea Filarete, rivolgendosi ai membri del Consiglio gerarchico — che la comunità ecclesiale da me guidata sia scismatica a causa del nazionalismo e delle ambizioni”. In particolare, il primate giudica inopportune e irrealizzabili “le speranze” espresse sul fatto che “il Patriarcato di Kiev possa disintegrarsi” a seguito della morte naturale dello stesso Filarete. (A.L.)







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